Rifiuti, la Regione molla Cosenza e Reggio: «Avete troppi debiti, arrangiatevi»

L'ambito territoriale della città dello Stretto è riuscita a restituire alla Regione solo il 9% delle somme dovute. L'Ato bruzio il 13%. Decade la delega di contrattazione con i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti calabresi

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di Luana  Costa
7 ottobre 2019
14:24

Si abbatte la scure della Regione Calabria sugli Ambiti territoriali ottimali di Cosenza e Reggio Calabria, a tutti gli effetti dichiarati morosi. Porta la data di questa mattina la comunicazione inoltrata dalla Cittadella e indirizzata alla città dei Bruzi e a quella dello Stretto con la quale si dichiara ufficialmente decaduta la delega di contrattazione con i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti calabresi. L'ultimatum a versare le quote, già anticipate dalla Regione per conto delle amministrazioni comunali era giunto circa un mese fa, quando il dipartimento Ambiente della Cittadella aveva chiesto la restituzione delle somme entro quindici giorni, pena la decadenza della delega che gli uffici regionali avevano continuato a mantenere benché già a partire dal primo gennaio le competenze in materia di rifiuti fossero transitate agli ambiti territoriali ottimali. 

Decade la delega

Ma alla data di scadenza, nessuno dei due Ato - quello di Cosenza e quello di Reggio Calabria - che hanno accumulato pesantissimi debiti nei confronti della Regione sono riusciti a superare la soglia dell'80% richiesta quale garanzia per continuare a svolgere tale funzione. Nella lettera firmata questa mattina dai dirigenti del dipartimento Ambiente della Regione Calabria la circostanza è messa nero su bianco: "Considerato che il termine assegnato ad oggi è abbondantemente scaduto senza che si sia ottemperato al riguardo, nel dare atto che i comuni ricadenti nell'Ato non hanno provveduto a trasferire semestralmente alla Regione Calabria almeno l'ottanta per cento delle risorse corrispondenti al costo del servizio di trattamento dei rifiuti, comunicano l'inefficacia della delega delle funzioni amministrative relative alla gestione del servizio di trattamento con la conseguenza che, a partire dalla data odierna, la gestione delle funzioni rientrerà nelle competenze esclusive dei comuni ricadenti negli ambiti territoriali".


Ingenti debiti

In particolare, alla data del 28 agosto l'Ambito territoriale ottimale di Cosenza a fronte di un debito di nove milioni e 360mila euro aveva versato alle casse regionali appena 262mila euro (il 2,8%). E a distanza di un mese la situazione non sembra essere cambiata molto. "Ad oggi risultano versati dai Comuni solo 1.196.471 euro pari al 13% del dovuto" si legge nella nota redatta alla Cittadella. Stessa conclusione a cui si è giunti per l'Ato Reggio Calabria. Il debito complessivo accumulato ammonta a 8.114.161 euro: "Alla data odierna per come risulta dal controllo dei versamenti effettuati, gli enti locali hanno corrisposto l'importo complessivo di 753.629 euro, pari al 9% del dovuto". Se la cava abbondantemente, invece, l'Ato Catanzaro che già alla fine dello scorso mese aveva raggiunto e oltrepassato la soglia dell'80%. Il 27 settembre gli ottanta Comuni che compongono la comunità d'ambito avevano versato 4.598.828 su un importo complessivo di 5.320.972 euro, ragguingendo quota 86,43%.

 

Luana Costa

Giornalista
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