VIDEO | Per 24 anni al Quotidiano del Sud, oggi per LaC coordina il settore politico: «Ho scelto di misurarmi con i nuovi linguaggi del giornalismo, per questo ho scelto il network, la punta più avanzata della Calabria»
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Massimo Clausi, il professionista del giornalismo. Nato a Cosenza 51 anni fa, avvocato mancato, sposato con Francesca e papà di Rocco e Gigi.
Una passione per il giornalismo che nasce da bambino quando vedeva suo padre, ingegnere, con moltissime curiosità intellettuali, rientrare a casa con le mazzette di giornali.
Ha lavorato per 24 anni al Quotidiano della Calabria dirigendo prima la cronaca di Cosenza e provincia poi quella regionale. Laureato con lode in scienze politiche si è sempre occupato di questo settore.
Massimo ha una grande capacità oratoria ed è proprio grazie a quest’ultima che diventa analista politico di diverse trasmissioni televisive e radiofoniche.
Scrive con particolare orgoglio il suo unico libro, l’istant book “Le navi dei veleni” edito da Rubbettino, dove racconta di un pentito della 'ndrangheta che consegna alla direzione nazionale antimafia un voluminoso dossier scritto di suo pugno, dove parla di traffici legati allo smaltimento di rifiuti tossici e radioattivi in cui è implicata la 'ndrangheta e i servizi segreti deviati.
Poche passioni ma forti: la lettura ed il Cosenza Calcio. A LaC News24 si occupa del coordinamento del settore politico.
«Dopo 25 anni di carta stampata, ho avvertito dentro di me l’esigenza di un cambiamento. Ho scelto di misurarmi con i nuovi linguaggi del giornalismo, - ha detto Massimo - per questo ho scelto LaC, la punta più avanzata della Calabria. Ringrazio per la fiducia l’editore Domenico Maduli che mi ha dato questo ruolo di responsabilità per quanto attiene la politica»