Viali chiamato a sconfiggere l'ex tecnico dei Lupi, oggi alla guida del sorprendente Sudtirol. Domani rossoblù senza Florenzi, Rispoli e Vaisanen: «È l'ora dei fatti»
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Florenzi non recupera, Vaisanen è squalificato e Rispoli, l’autore del gol della speranza al San Nicola di Bari, è finito ko. Il Cosenza domani pomeriggio contro il Sudtirol non potrà fare affidamento su tre delle poche certezze che si porta dietro William Viali. Il tecnico dei rossoblù non si confronterà in maniera diretta con Pierpaolo Bisoli solo perché l’allenatore della notte magica dello spareggio col Vicenza è squalificato. Ma conta di sconfiggerlo per scrollarsi di dosso i fantasmi del passato e dare una scossa alla classifica dei Lupi. L’ultimo posto è un pugno in un occhio.
Viali: «Cosenza, è l’ora del fare»
«A Bari siamo partiti meglio noi. Paradossalmente loro hanno avuto situazioni importanti più il primo tempo che nel secondo. Ma dobbiamo essere più concreti quando ripartiamo». Parte da domenica scorsa l’analisi del titolare della panchina del Marulla, a cui il ko non è andato giù. «Il Sudtirol? Squadra brava a fare densità, molto bassa, molto fisica, bravi nelle ripartenze - taglia corto Viali -. Sfruttano molto bene i piazzati e queste situazioni le abbiamo preparare e studiate in allenamento. Può succedere ancora di tutto in classifica ma è ora di fare».
Le scelte di formazione
Nella zona nevralgica del campo, insieme a Calò e Brescianini, ci sarà Voca. Le alternative sono Praszelik, che a Bari non ha convito, e Cortinovis. In attacco Mauro Zarate spinge per una conferma dal 1’ che dovrebbe ottenere. Agirà sulla trequarti insieme a Marras. Nel ruolo di centravanti è ballottaggio aperto tra Nasti (favorito) e Finotto. Davanti all’indiscutibile Micai giostreranno Martino e D’Orazio sulle fasce e la coppia di marcatori composta da Rigione e Meroni.
A proposito di Rigione, finito al centro di un caso social qualche giorno fa, Viali puntualizza che «il calciatore è consapevole di aver fatto una cavolata, ma ha perso le staffe per gli insulti. La società ha preso posizione e Michele ha avuto un dialogo con Gemmi a riguardo». «Se la posizione difensiva era corretta? Linea difensiva posizionata correttamente, ma la situazione no. Si allena il principio, non le situazioni. Li dobbiamo essere più bravi».
Il ritorno di Pierpaolo Bisoli al Marulla
Cosenza-Vicenza è stata una delle partite più emozionanti della recente storia rossoblù. La vittoria griffata Larrivey porta, oltre a quella dell’argentino, la firma di Pierpaolo Bisoli, che arrivò a Cosenza dopo l’esonero di Roberto Occhiuzzi in una situazione disastrosa. Promise la permanenza in cadetteria in un video che sui social divenne subito virale. Promessa mantenuta, con tanto di pellegrinaggio in bici fino a Paola per ringraziare San Francesco. Tutto ciò, però non fu sufficiente per una riconferma. Domani Bisoli affronterà il suo passato col Sudtirol ed è difficile non immaginare almeno un minimo di emozione. Sebbene dalla tribuna, perché una squalifica del Giudice Sportivo gli impedirà di essere presente in panchina.