La società di Noel Damien Foti attacca: «Servono più soldi per salvare i neroarancio, chiediamo a Laganà e al Trust maggior trasparenza»
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Nuovo capitolo sulla cessione della Pallacanestro Viola Reggio Calabria. Nella giornata di sabato vi avevamo raccontato dell’intenzione dell’attuale società di sospendere in maniera definitiva la trattativa con Noel Damien Foti e la Linework: l’attesa dei pagamenti è risultata vana, portando Carmelo Laganà e l’attuale management a chiudere negativamente l’affare. Pochi minuti fa è arrivata una nota stampa dell’azienda di proprietà del franco-calabrese, che ha attaccato giornali e puntato il dito contro i conti forniti dalla Viola, dichiarandosi comunque disponibile ad acquisire la società, previo sforzo ulteriore di dirigenza e Trust.
La nota di Linework
«Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un susseguirsi di articoli contenti informazioni incomplete e non veritiere in merito alla trattativa per l’acquisto del club Pallacanestro Viola SSDARL da parte di Noel Damien Foti, CEO di Linework, che menzionano pagamenti eseguiti e mai arrivati. Linework contesta fermamente le affermazioni pubblicate dalle testate giornalistiche, riservandosi inoltre di appellare le opportune sedi giudiziarie per contrastare la campagna diffamatoria nei suoi confronti e preservare la propria legittimità.
Per questi motivi Linework ritiene innanzitutto opportuno chiarire alcuni punti in merito all’acquisizione della Pallacanestro Viola SSDARL. Invero, è emerso durante la fase di trattativa che alcune informazioni fornite nelle fasi preparatorie ad essa non rappresentavano integralmente lo stato economico della società, per come poi successivamente delineato a seguito di indagini più approfondite dalle quali di fatto è apparsa una situazione debitoria non irrilevante. Inoltre, dopo aver provveduto a raccogliere ulteriori informazioni presso soggetti indirettamente coinvolti, Linework ha cercato di approfondire taluni aspetti con la società sportiva, senza però ottenere da questa un riscontro soddisfacente e anzi, trovandosi spesso di fronte ad una forte reticenza. Un atteggiamento dal medesimo tenore è peraltro stato tenuto al Trust Viola, coinvolto nelle negoziazioni e ad oggi in prima linea a puntare il dito nei confronti di una società che si è limitata a chiedere chiarezza. Per tali ragioni non è stato possibile, purtroppo, operare un’adeguata procedura di due diligence.
Per ovviare ad alcune delle suindicate mancanze da parte della società sportiva, Linework si è proposta, in buona fede e nell’ottica di una soddisfacente prosecuzione della trattativa con conseguente consegna dei documenti più volte sollecitati, di anticipare una somma utile alla copertura degli stipendi dei dipendenti della Pallacanestro Viola SSDARL (giocatori e management) onde evitare che in virtù delle scadenze imminenti questa non potesse partecipare alla stagione successiva. Purtroppo, la somma inizialmente indicata dalla proprietà della squadra non rappresentava la reale cifra utile a coprire il pagamento integrale degli stipendi, motivo per il quale Linework ha deciso di interrompere l’operazione, stante l’ambiguità dimostrata.
Linework ribadisce che, pur essendosi impegnata con il proprio massimo sforzo nella prosecuzione di una trattativa altalenante, costellata da innumerevoli solleciti nei confronti di controparte ai quali, dispiacevolmente, non è mai stato fornito un riscontro effettivo, si è vista costretta, suo malgrado, a dover interrompere l’operazione. Stante la situazione poc’anzi rappresentata, Linework vuole rinnovare la sua volontà di proseguire nell’acquisizione del club di pallacanestro, chiedendo però uno sforzo ulteriore da parte dell’attuale entourage amministrativo della Pallacanestro Viola SSDARL e del Trust affinché vi sia maggior trasparenza e disponibilità in ordine alle giustificate richieste avanzate, che sono volte essenzialmente a definire un quadro completo ed esaustivo in ordine alla reale situazione in cui versa ad oggi il club reggino».