L'anno scorso i successi con l'under 17, ora la guida della prima squadra in una stagione in cui «il livello si è alzato, ogni società si è ben attrezzata». Ecco le parole del tecnico a meno di un mese dell'inizio del campionato
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Una ripartenza diversa dall’ultima che inglobava sbandierate velleità di primato. Quest’anno, puntando alla continuità del proprio settore giovanile, il VE Rende del presidente Agostino Marsicano scommette sulla linea del ringiovanimento. Quasi una sorta di promozione quella riconosciuta a Giovanni Carbone, sino allo scorso anno tecnico applicato all’under 17 che ha vinto il proprio girone.
Mister Carbone quest’anno guiderà la prima squadra aiutato dal proprio secondo Marco Petrassi. Lo staff tecnico si completa il preparatore atletico Fabio Costabile e con il team manager Francesco Tangari. Un direttivo che, oltra al già citato presidente Marsicano, si completa con il presidente onorario Danilo Binetti, il tutto coordinato dal direttore generale Alessandro Reda mentre la comunicazione sarà coordinata da Sergio Tursi Prato.
Affrontiamo una chiacchierata con un sicuro mister Carbone, pronto al nuovo ruolo, al quale evidenziamo che può anche essere una sorta di promozione interna: «Visto il lavoro eccellente nelle giovanili, penso che l’incarico in prima squadra possa essere inquadrata come una promozione, ci stà. Ad onor del vero, già lo scorso anno mi avevano proposto di allenare la prima squadra dopo l’esonero di mister Caruso ma, avendo sposato il progetto del settore giovanile, ho preferito completare il percorso primeggiando con l’under17, categoria con la quale in due anni abbiamo ottenuto di partecipare al campionato Elite, il massimo, e vincendo il campionato under19. Testa ora alla prima squadra».
Pare scontato che nella rosa ci saranno tanti giovani che arrivano proprio da questi successi: «Tutti, se non gran parte, mi seguiranno in prima squadra, è il giusto riconoscimento per loro ma anche per la società è motivo di orgoglio ricordando che sono il risultato di un lavoro “made VE Rende”»
Ma se da una parte si schiera la parte giovane formata negli anno scorsi, chiaro che va miscelato con qualche elemento d’esperienza: «Appena ricevuto l’incarico ho cercato di riconfermare i vari Bria, Tormann, Pedro, Laurito, Tuoto, Gaudio, insomma il blocco dello scorso campionato, sono ripartito da loro. Non siamo ancora completi, stiamo cercando di puntellare con qualcun altro».
Da un lato la continuità nel valorizzare i propri giovani, ma probabilmente non è l’unico obbiettivo societario: «La società chiede un campionato abbastanza tranquillo, qualcuno dei dirigenti ha parlato di salvezza, forse per la paura dell’anno scorso che ci ha visto concludere all’undicesimo posto. Onestamente non ne voglio sentir parlare, credo nella squadra e sono ambizioso, non mi pongo dei limiti. Penso che questa squadra possa fare tanto e il mio obiettivo è vincere ogni partita, domenica dopo domenica, possiamo giocarcela con tutti».
Un campionato equilibrato quello che vedrà l’alba il 15 settembre prossimo: «La qualità quest’anno è veramente alta. Ogni squadra, secondo me, è ben attrezzata, si è alzato il livello. Anche chi viene dalla vittoria del campionato di prima categoria ha un buon organico. L’anno scorso la Rossanese ha fatto qualcosa di più rispetto alle altre anche se erano più attrezzate, ha vinto il campionato e quindi solo applausi ma sostanzialmente il campionato l’hanno perso Altomonte RC e DB Rossoblù. Non me ne voglia nessuno, sono abbastanza diretto, però quando spendi 5 volte tanto rispetto a chi ha vinto, beh qualcosa l’hai sbagliata».
A parte la qualità che, secondo mister Carbone, è in rialzo rispetto all’annata precedente, comunque ci sono quelle squadre che sono additate dagli addetti ai lavori come le probabili pretendenti alla vittoria finale: «Quest’anno, secondo me, la DB Rossoblù parte favorita, ha due squadre sostanzialmente. Basta buttare 10 maglie in alto e comunque sia vanno in campo giocatori che valgono la categoria. Ma dopo i nomi, però, poi ci sono altre situazioni: la pioggia, il fango, i campi e altre cose che comunque, secondo me, fanno parte di questo gioco bellissimo che è il calcio, l’imprevedibilità la trovi sempre. Senza dimenticare il Sersale, l’Aek Crotone, il Mesoraca, l’Altomonte RC. Insomma, non ci sarà una lepre, secondo me, sarà la continuità e l’organizzazione a fare la differenza.»
Intanto la serenità di mister Giovanni Carbone potrebbe essere il giusto viatico per i più giovani che dovranno sfruttare la ghiotta occasione di crescita in un campionato diverso e importante.