Uno stop di tre sconfitte consecutive che forse si poteva evitare con la speranza che a gennaio si inverta la rotta. Il punto sulle principali trattative in corso
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Le tante assenze, il poco tempo per preparare la partita, la sfortuna o la qualità dell'avversario? Non si ha una risposta chiara su chi o cosa si debbano attribuire le colpe, fatto sta che il Catanzaro ha perso la terza partita di fila in trasferta contro la Reggiana chiudendo nel peggiore dei modi il girone d'andata del campionato di Serie B e il 2023. Con certezza delle responsabilità le ha mister Vincenzo Vivarini che, come già detto, a causa dei tanti giocatori fuori, è stato costretto a cercare e provare soluzioni, soprattutto offensive, che però non hanno portato frutti. Delle responsabilità le hanno anche i giocatori scesi in campo che sicuramente avrebbero dovuto essere più attenti in difesa e più incisivi sotto porta. Una crisi di fine anno che forse si poteva evitare ma che comunque nel capoluogo di regione si spera passi presto e che la lunga pausa in programma serva a farla svanire, anche perché con la finestra di mercato invernale alle porte si ha la possibilità di correre ai ripari.
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Una cosa è certa, nelle tre partite perse si è visto come l’assenza di attaccati più esperti, Iemmello e Donnarumma (soprattutto del primo ndr.), abbiano condizionato e tanto il gioco. È mancato proprio quel rapporto unico istaurato nelle gare precedenti tra il reparto di centrocampo e quello offensivo: sponde, passaggi ravvicinati nei pressi dell’area di rigore, comunicazione con gli esterni e - particolarmente -l’incisività sotto porta. Caratteristiche che sono mancate, anche per inesperienza, ai giovani Ambrosino, D’Andrea e Stoppa, i quali non hanno fatto malissimo ma con certezza non sono stati al livello dei colleghi più adulti. Sul mercato sembra che qualcosa si stia muovendo, anche perché, da quello che trapela negli ambienti, pare che Donnarumma – infortuni a parte - sia un po’ deluso in quanto sono stati pochi i match in cui è partito dall’inizio e la Samp sta valutando l’innesto del centroavanti di proprietà della Ternana. L’interessamento sarebbe per Ettore Gliozzi che attualmente è in forze al Pisa. Ma c’è anche Luca Moro, di proprietà del Sassuolo e che ha fatto bene nella prima parte di stagione allo Spezia, nel mirino del ds Magalini.
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Ma se per le entrate che riguardano il reparto offensivo si susseguono solo delle voci, sta lievitando sempre più l’interesse e in particolar modo il valore di Katseris. A spingere di più nelle ultime ore il Torino che pare abbia offerto 2.5 milioni al club più il prestito di Aaron Ciammaglichella che in Primavera sta facendo molto bene: 7 gol e 3 assist in 14 partite, ma ci sarebbe l’opzione scambio diretto con il 22enne attaccante senegalese Demba Seck. Per l’esterno greco si muovono anche Atalanta, Monza e Genoa. Proprio da quest’ultima Magalini avrebbe rifiutato 2.2 milioni di euro. Ai nostri microfoni il procuratore del ragazzo Vincenzo Pisacane era stato categorico sostenendo che prima della fine di giugno Katseris non avrebbe lasciato Catanzaro, ma con queste cifre la società giallorossa potrebbe farsi ingolosire anche perché serve fare cassa e reinvestire.
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Poi, sempre nelle ultime ore, per quanto riguarda le uscite, è arrivato un secco No alla Cremonese per il portiere Andrea Fulignati. Il club lombardo deve rimediare all’assenza del titolare Sarr che ha accusato una lesione del legamento del crociato anteriore e starà fuori per molto tempo.
Insomma, a partire dal 2 gennaio si inizierà a fare sul serio e il Catanzaro dovrà riuscire a sistemare qualcosa prima di ripartire nel 2024 anche perché la classifica resta comunque buona e nella prima metà di campionato ha dimostrato di avere tutti gli attributi per poter continuare a volare nel campionato cadetto.