Real Casalnuovo e Locri hanno grandi aspettative in ordine alla dodicesima giornata del campionato di Serie D. Il turno infrasettimanale ha regalato successi importanti ma si torna già in campo.

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Gare ravvicinate e massima tensione, proprio come aveva detto di preferire Gigi Iervasi. L’allenatore in seconda del Locri, nella conferenza stampa post gara di mercoledì, aveva giudicato buoni sia l’approccio che la preparazione alla gara. Adesso però il Locri deve fare i conti con le assenze dovute alle squalifiche, quindi ne conviene che squadra che vince si debba inevitabilmente cambiare. In merito il tecnico Panarello, nella conferenza stampa di venerdì, non si è espresso in termini di penalizzazione ma ha preferito concentrate la sua attenzione sulla ritrovata vittoria. «Il  morale è molto importante e la vittoria lo alimenta. Speriamo di aver dato inizio ad una scia positiva». 

Qui Casalnuovo

Lo stesso auspicio potrebbe avere mister Esposito, dopo aver battuto l’Akragas in casa e il Canicattì in trasferta. Gol e numeri per i napoletani che il trainer incontentabile sprona pretendendo un atteggiamento più cinico. «Le gare debbono essere chiuse perché l’ultimo avversario l’ha riaperta sullo 0-3». Cinque vittorie e cinque sconfitte, con più gol subiti che segnati, la squadra di baby Cannavaro (classe ’04 figlio di Fabio) promettere di vendere cara la pelle sul terreno campano. Otto in meno i gol all’attivo per il Locri, solo dieci, con Marsico in grande spolvero e un reparto offensivo che lavora per lui. Alle sue spalle non ci sarà Pasqualino e, ancora più indietro, il centrale Aquino vice capitano della squadra. Per i campani Sarno è in recupero e ha già giocato un pacchetto di minuti ma rimangono ancora critiche le condizioni di Pinna, Piga, Bugolo e Dicorato. Due compagini veraci, offensive nello sviluppo delle azioni e dinamiche nella gestione della palla. I loro reparti sono equilibrati ma quello di maggior spessore rimane il centrocampo, centro propulsore di iniziative di attacco ma anche di lettura della manovra avversaria.