Il nuovo direttore sportivo della squadra viola è stato presentato ufficialmente. A lui il compito di assemblare la rosa per il prossimo torneo
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La presentazione ufficiale di Antonio Galardo costituisce il nuovo passo della Gioiese in vista della stagione 2023/24. Dopo aver ufficializzato Alessandro Caridi come nuovo allenatore, il club viola si ripete con il direttore sportivo, una figura mancante nelle precedenti annate. Già bandiera del Crotone da calciatore, proprio con il club rossoblù ha mosso i primi passi da dirigente nel Settore giovanile, per poi trasferirsi all’Isola Capo Rizzuto, dove ha costruito la squadra che ha preso parte al campionato di Eccellenza 2022/23. Adesso ecco il salto in Serie D, con la Gioiese.
«Sono felice di far parte di questo club di grande tradizione e blasone – queste le prime parole di Antonio Galardo – e ho accolto di buon grado l’invito della società. Mi è stato prospettato un progetto importante in una piazza di grande tradizione e blasone. So che sarà difficile, però il calcio è anche questo. Darò tutto me stesso per far bene».
C’è da costruire l’organico per la prossima stagione e bisognerà farlo partendo dal parco under, visto che sono quattro i giovani di mandare in campo. «Quello di quarta serie è sicuramente un torneo complicato, nel quale non si può improvvisare, né partire in ritardo. È importante iniziare con il piede giusto ed in tal senso diventa fondamentale cercare di azzeccare gli acquisti necessari per dare alla squadra quel che serve. In merito sono i grandi che vanno inseriti fra gli under, poiché ne dovranno scendere quattro in campo e quindi ce ne vogliono dieci in rosa. Partiremo con la costruzione dell’organico proprio dai giovani».
Anche per Galardo sarà la prima esperienza in Serie D, da direttore sportivo, dopo la stagione trascorsa con l’Isola Capo Rizzuto. «La Serie D è un torneo difficile, ma l’Eccellenza non è da meno. Ne approfitto per ringraziare la dirigenza dell’Isola Capo Rizzuto per avermi dato la possibilità di farmi conoscere fra i Dilettanti come direttore sportivo».