Nella 24esima giornata del campionato cadetto la squadra allenata da Roberto Stellone batte i neroverdi con due reti entrambe arrivate nella seconda frazione di gioco. In classifica la squadra di Reggio Calabria si porta a quota 32 punti
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Tre su tre. Roberto Stellone fa en-plein, battendo anche il Pordenone al Granillo. Solo applausi per l’allenatore romano che fa giocare tutti e in una settimana raccoglie nove punti, gli stessi che ora separano la squadra dello Stretto dalla zona playout.
Le scelte
Stellone replica la difesa a tre, vista la contemporanea assenza di Cionek e Stavropoulos, con Aya portato solo in panchina viste le cattive condizioni. Dietro allora Loiacono e Di Chiara insieme a Bruno Amione, per la prima volta titolare nella Reggina. I friulani, privi di mister Tedino, se la gioca con Candellone e Cambiaghi, Torrasi a supporto.
Primo tempo
La squadra di casa prende subito le redini della contesa, anche se è il Pordenone a calciare per primo in porta: Torrasi a dai venti metri, fuori. Quattro minuti dopo, risponde la Reggina. Folorunsho spacca le linee dei friulani, serve Giraudo che chiede a Di Chiara un cross che serve proprio sulla testa del 90 ma uno dei due ex della partita manda ad un passo dall’incrocio dei pali. Dietro, però, Amione e Loiacono qualche brivido lo regalano: l’ex Verona manca l’intervento al quarto d’ora, regalando a Candellone una chance deluxe per fare gol, sprecata malamente però dalla punta neroverde. L’avvio scopettante lascia posto ad una fase centrale di primo tempo abbastanza scialba sotto il punto di vista delle emozioni, con due formazioni che non riescono in alcun modo a trovare il giusto ritmo di costruzione offensiva. Ci si trascina fiaccamente fino al minuto 45 senza ulteriori occasioni da rete, i due fischi di Maggioni chiudono un primo tempo che, di certo, non ha visto divertire i pochi spettatori del Granillo.
Secondo tempo
La Reggina inizia molle anche i secondi quarantacinque, il Pordenone no. Butic rileva Candellone e al nono cestina un’occasione colossale: Cambiaghi brucia Amione ed entra in area di rigore, servendo al neo entrato un pallone che andrebbe solo spinto in porta. Da zero metri, però, il croato sbaglia completamente il più facile dei tocchi, si resta 0-0. La prima reale occasione della Reggina arriva all’ora di gioco: cross di Di Chiara, Perri anticipa Kupisz rischiando però di fare autogol, salva Perisan. Dalla panchina Stellone inserisce Cortinovis e Adjapong poco dopo un fallo di Folorunsho che prende un giallo pesante, vista la diffida che gravava il calciatore di proprietà del Napoli.
La Reggina si sveglia e al minuto 66 finalmente costruisce e graffia: Montalto si abbassa, verticale delizioso per Menez che salta tutti, Perisan compreso e mette in porta il gol dell’1-0. Subito dopo la marcatura Stellone richiama il 7 e Kupisz, inserendo Bellomo e Galabinov in un cambio insospettabilmente offensivo. La realtà dei fatti vede gli uomini in amaranto serrare le proprie maglie difensive, concedendo al Pordenone uno sterile giropalla senza sbocchi. La Reggina, anzi, sceglie di chiuderla in anticipo: Bellomo e Cortinovis duettano, il barese andrebbe in porta ma Lovisa lo stende ai venti metri. Sulla punizione arcobaleno splendido di Di Chiara: 2-0 e tre punti in cassaforte, per un totale di nove in sette giorni. Chapeau, mister Stellone.
Il tabellino
Reggina-Pordenone 2-0
Marcatori: 67’ Menez, 86’ Di Chiara
Reggina (3-5-2): Turati; Loiacono, Amione, Di Chiara; Kupisz (dal 68’ Galabinov), Hetemaj (dal 61’ Cortinovis), Folorunsho, Crisetig, Giraudo (dal 61’ Adjapong); Ménez (dal 67’ Bellomo), Montalto (dall’82’ Bianchi). A disposizione: Micai, Aglietti, Denis, Aya, Franco, Tumminello. Allenatore: Stellone.
Pordenone (4-4-2): Perisan; El Kaouakibi, Dalle Mura, Barison, Perri (dall’83’ Anastasio); Zammarini, Lovisa, Gavazzi, Torrasi (dall’83’ Di Serio); Cambiaghi, Candellone (dal 46’ Butic). A disposizione: Bindi, Sabbione, Mensah, Deli, Onisa, Pasa, Bassoli, Vokic, Iacoponi. Allenatore: Marchetto
Arbitro: Lorenzo Maggioni. Assistenti: Salvatore Affatato di VCO e Claudio Gualtieri di Asti. IV ufficiale: Marco Acanfora di Castellammare di Stabia. VAR: Antonio Giua di Olbia. AVAR: Oreste Muto di Torre Annunziata.
Note: recupero 1pt-4st, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 3685, di cui 14 ospiti. Ammoniti: Folorunsho (R), Lovisa, Candellone, El Kaouakibi (P)