Il Granillo, il Marulla e lo Scida non se la passano benissimo. No, non ci riferiamo al rendimento interno sportivo di Reggina, Cosenza e Crotone, comunque a dir la verità non esaltante. Quello a cui ci si riferisce è lo status dei manti erbosi dei tre stadi calabresi di Serie B. Non si parla di una sensazione ma dei numeri stilati dalla Lega B, all’interno della graduatoria relativa al concorso “Miglior Campo”.

Il concorso “Miglior Campo”

La Lega B, già da diverse stagioni, sta infatti dando particolare gratificazione a quei club particolarmente attenti alla cura del proprio terreno di gioco, sia dal punto di vista estetico sia da quello della praticabilità e della performance. Viene stilata una classifica - che a fine stagione stabilisce anche premi in denaro - sulla base dei giudizi delle principali componenti che partecipano alle partite, tra cui i licenziatari televisivi e l’agronomo della Lega. Una graduatoria in cui Reggina, Cosenza e Crotone occupano rispettivamente la ventesima, diciannovesima e diciottesima posizione.

Granillo disastroso

Non sorprende la posizione dell’Oreste Granillo. Sin dalla prima giornata, con il rischio rinvio della sfida col Monza, il prato dell’impianto di Viale Galilei era apparso in pessime condizioni. I vari interventi non hanno dato buoni risultati, con una situazione che nel corso delle settimane è addirittura peggiorata. La media punti raccolta fin qui recita un triste punteggio di 2.04 su 5. Il Cosenza - con punteggi in risalita nelle ultime uscite - è penultimo, con una media/punti di 3.33, mentre il Crotone è a quota 3.78, poco sotto l’Ascoli. Per i pitagorici è un crollo verticale rispetto alle ultime stagioni in B, considerando anche il terzo posto della stagione 2018/2019.

Comandano Monza e Parma

A guardare tutti dall’altro al basso ci sono Monza e Parma: 4.93 per i brianzoli, 4.85 per gli emiliani: quasi sempre perfetti i manti erbosi di Brianteo e Tardini.

La classifica