A questo punto viene da pensare a uno dei tre rigori sbagliati, oppure alla rete siglata dal Sersale al 92° in casa della Palmese. Già, perché soltanto per quel misero gol il Sambiase, pur avendo concluso in vetta alla classifica con il Sersale, si è dovuto accontentare del secondo posto per via di una differenza reti sfavorevole. E allora proprio a causa di quel gol, domenica i giallorossi di Danilo Fanello non potranno giocare fra le mura amiche.

Il Renda si sarebbe riempito, nei limiti delle restrizioni previste a causa del covid, di colori giallorossi e invece soltanto in pochi potranno recarsi a Sersale, sede della finalissima dei play off di Eccellenza. Il Sambiase adesso conosce il nome dell’avversario e quindi sa qual è l’ultimo ostacolo da superare per agguantare la Serie D. Dopo aver eliminato la Vigor Lamezia in semifinale, con il rigore segnato in extremis dal capitano Bernardi, la formazione giallorossa del tecnico Danilo Fanello sta preparando il match decisivo del torneo.

Si tratta di concentrare gli ultimi sforzi per completare con il sorriso un’organizzazione capillare che si è data il club del presidente Gigi Fazio. Tutti i tasselli sono stati incastonati al proprio posto, in ogni settore. Il dg Mazzei e il ds Samele hanno allestito l’organico che il tecnico Fanello ha condotto in vetta al mini girone di Eccellenza, con quel primo posto sfuggito, come si diceva, soltanto per un gol di differenza rispetto al Sersale.

Bisogna andare a vincere fuori casa per inseguire quel sogno chiamato Serie D: mancano 90 minuti, ma potrebbero essere 120 in caso di supplementari. E il Sambiase ha un solo risultato a disposizione.