Il racconto di alcuni precedenti tra le due squadre (memorabili nel 2004 e nel 2010) che si ritroveranno di fronte domenica prossima in Eccellenza, e due tifoserie tra cui intercorre una accesissima e storica rivalità
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Rossanese-Vigor Lamezia, 3 marzo 2010. Il "tanque" Vegnaduzzo segna il momentaneo pareggio rossoblù
Quanti bei ricordi. Il derby Rossanese-Vigor Lamezia è un po’ così per i tifosi rossoblù.
Rossanese-Vigor Lamezia è – vista la rivalità – la madre di tutte le partite, sentita molto più di quelle che erano le stracittadine col Corigliano che non c’è più, oppure i “rinvigoriti” derby con il Castrovillari.
Le due squadre e le due tifoserie, a parte la brevissima apparizione non degna di cronaca in Promozione, non si incontrano dai tempi della Serie D.
E per il popolo della Rossanese rimarranno per sempre scolpiti nei ricordi due derby in particolare.
È la stagione 2003-2004, in Serie D, e la gara di disputa in diretta televisiva su Rai sport. È mercoledì pomeriggio ed allo "Stefano Rizzo” si presentano in oltre quattromila spettatori, tra cui centocinquanta giunti da Lamezia. Finisce 2-1 ma di quella gara tutti ricordano il momentaneo pareggio vigorino segnato da Pino Tortora, e la sua folle corsa lungo tutta la tribuna col dito al naso per zittire i tifosi della Rossanese. Ovvio, poi, che al 2-1 viene giù il mondo.
Altra gara memorabile: è il 3 marzo 2010. Anche questa volta finisce 2-1 per la Rossanese, ma in rimonta. Al vantaggio di Mangiapane direttamente su punizione risponde il “tanque” Vegnaduzzo con un poderoso colpo di testa (in foto), svettando su tutti i difensori biancoverdi. A poco più di dieci minuti dalla fine sempre Vegnaduzzo la mette in mezzo per Rodriguez che insacca, tra l’apoteosi dei tifosi rossoblù, ancora più in festa perché quella sconfitta “condanna” la Vigor Lamezia, fino a quella domenica lanciatissima verso la vittoria del campionato, superata dal Milazzo che poi centrerà la promozione in Serie C2 proprio al posto dei vigorini.
I derby tra le due squadre, però, non sono sempre stati rose e fiori, anzi. Nella storia si ricordano diversi incidenti tra le due tifoserie, sia a Lamezia che a Rossano, ma anche in “campo neutro”, come qualche “tiepido saluto” sui traghetti, durante le trasferte in terra di Sicilia.
Insomma, come è facile intuire, domenica prossima sarà certamente una festa al Rizzo, che – tempo permettendo – richiamerà il pubblico delle grandi occasioni, nonostante la categoria. E sugli spalti già si preannuncia spettacolo tra due tifoserie che con queste categorie non c’entrano nulla.