Rimonta a metà. La Reggina cade in casa, affondata dal cinismo del Perugia e da una sorte decisamente non benevola. Tre legni in novanta minuti per gli amaranto, che nel finale non riescono a rimettere in piedi una partita comunque ben giocata dalla squadra dello Stretto. Finisce 2-3 per gli umbri, con la squadra acclamata per lo sforzo, pur vano, nel finale.

Le scelte

Inzaghi si affida ancora una volta al centrocampo composto da Hernani, Fabbian e Majer. Nel tridente altra titolarità per Federico Ricci, dopo quella nel derby con il Cosenza, panchina per Canotto. Perugini senza Di Carmine, tandem offensivo composto da Strizzolo e Melchiorri. Castori col 3-5-2 al Granillo.

Primo tempo

Le due squadre vanno subito al centro del ring. Prima l'asse Ménez-Rivas, poi un colpo di testa di Strizzolo: Reggina e Perugia partono attaccando. Il copione della partita si delinea già all'interno dei primi 600 secondi di gioco: gli amaranto martellano, gli umbri provano a ripartire. La squadra di Inzaghi gioca con la rabbia di chi vuole riscattare il ko di Parma, quella di Castori con la consapevolezza della difficoltà dell'ostacolo di giornata.

Il Perugia in contropiede, però, crea scompiglio, così come da calcio piazzato: Melchiorri colpisce di testa sul secondo corner battuto dai biancorossi, pallone alto ma con deviazione. Il primo vero lampo di Jérémy Ménez arriva al minuto 18: fiammata e fucilata del francese, para Gori. Sull'azione successiva, il Perugia va in gol: lancio lungo per Melchiorri, spallata regolare su Cionek, fuga e battuta a rete su cui Colombi non può nulla. L'esultanza del bomber degli umbri viene inizialmente cancellata dalla segnalazione di fuorigioco, ma il Var regolarizza lo 0-1 biancorosso, dopo tre minuti d'attesa. Primo gol subito dalla Reggina al Granillo in questa stagione.

La reazione della formazione dello Stretto è immediata: prima Ricci, poi un bolide di Majer dalla lunga distanza impegnano Gori. Gli ospiti in ripartenza fanno sempre paura: botta da lontano di Strizzolo in chiusura di primo tempo, servono le unghie di Colombi per cancellare il raddoppio del grifo. Nel recupero, Hernani sfiora il pari: punizione affilatissima da posizione esterna del brasiliano, i guantoni di Gori e la traversa negano la gioia personale all'ex Parma. Al duplice fischio è vantaggio minimo perugino.

Secondo tempo

Si riparte dagli stessi 22 del primo tempo. E si riparte da un'altra doppia parata metafisica di Gori: nono del secondo tempo, Di Chiara tira dalla distanza, carambola con Ricci che apparecchia per Perozzi. Tiro del 27, parata del portiere, poi ancora Rivas e ancora Gori a dire no. La gara, però, svolta poco dopo: Santoro si prende cartellino rosso per fallo su Pierozzi, gli ospiti restano in dieci. Ricci ed Hernani vengono via dal campo, Gori e Cicerelli le mosse di Pippo Inzaghi.

Il Granillo, però, assiste ad un altro ribaltone: Cionek tampona Melchiorri in piena area amaranto, rigore per il Perugia. Implacabile dal dischetto il 9 umbro: 0-2 e Inzaghi gelato. La Reggina si riorganizza e fa partire l'assalto ma, sulla sua strada, c'è un super Stefano Gori. Il portiere ospite, con l'aiuto del palo, scuce via dalla rete il tiro di Cicerelli che sarebbe valso il dimezzamento dello svantaggio per gli amaranto. Poi mette una pezza anche su Majer, sempre pericoloso con un gran tiro da venticinque metri.

Altro gol sfiorato, altro gol subito: minuto il Perugia scappa via con Di Serio. Il neo entrato per il grifo scappa a Cionek e va in porta, Colombi e Pierozzi scarabocchiano senza eccessiva cattiveria sulla sua conclusione, gli ospiti trovano il 3-0 con il tap-in. Al Granillo sembrano iniziare a scorrere i titoli di coda, ma il Gori della Reggina ha idee diverse. Cross di Pierozzi, spezzata dell'ex Fiorentina, battuto l'omonimo estremo difensore perugino: 1-3. Il Granillo si rianima, gli amaranto si rimettono definitivamente in vita all'88°: cross basso di Canotto, Fabbian sbuca sul secondo palo e mette il punto del 2-3. La temperatura sale in maniera esponenziale, la Reggina è ancora viva e sogna quella che sarebbe una rimonta epica.

Nei cinque minuti di recupero si gioca poco. L'assalto della Reggina produce un calcio di punizione finale da posizione importante che però non viene concretizzato. Al triplice fischio esulta l'ex Castori.

SERIE BKT, 10ª GIORNATA

REGGINA-PERUGIA 2-3

Marcatori: 21' Melchiorri (P), 62' rig. Melchiorri (P), 73' Di Serio (P), 80' Gori (R), 87' Fabbian (R).

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara (70' Di Chiara); Fabbian, Majer, Hernani (57' Gori); Ricci (57' Cicerelli), Ménez, Rivas (76' Canotto). In panchina: Aglietti, Ravaglia, Bouah, Camporese, Giraudo, Liotti, Loiacono, Obi. Allenatore: Filippo Inzaghi. 

Perugia (3-5-2): Gori; Sgarbi, Curado, Dell'Orco; Casasola, Iannoni (87' Kouan), Bartolomei, Santoro, Paz; Strizzolo (58' Luperini), Melchiorri (70' Di Serio). In panchina: Moro, Righetti, Vulikic, Vulic, Olivieri, Di Carmine, Lisi, Kouan. Allenatore: Fabrizio Castori. 

Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia. Assistenti: Davide Moro di Schio e Thomas Miniutti di Maniago. IV ufficiale: Fabio Rosario Luongo di Napoli. VAR: Federico Dionisi de L'Aquila. A-VAR: Salvatore Affatato di Vco. 

Note - Spettatori totali: 8.974, di cui 4.130 abbonati e 52 ospiti. Ammoniti: Majer (R), Paz (P), Santoro (P), Cionek (R), Casasola (P). Espulsi: Santoro al 54' per somma di ammonizioni. Calci d'angolo: 7-5. Recupero: 3' pt, 5' st.