VIDEO | Un'altra mazzata per la squadra guidata da Felice Saladini. Vengono contestate diverse pendenze non saldate dalla società compresa l’ancora insoluta questione stipendi per sette tesserati non erogati a novembre e dicembre. Il comunicato della società amaranto
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Mazzata pesante sulla Reggina di Felice Saladini. La società dello Stretto ha ricevuto il secondo, atteso, deferimento, stavolta per le scadenze federali non rispettate a marzo. Tuttavia, nel comunicato vengono contestate diverse pendenze non saldate dalla società dello Stretto, compresa l’ancora insoluta questione stipendi per sette tesserati, non erogati a novembre e dicembre.
La nota
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare l’amministratore delegato e legale rappresentante pro tempore della Reggina, Paolo Castaldi, per il mancato pagamento in favore di diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2023 nonché del permanere del mancato pagamento, al 16 marzo 2023, in favore di diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2022.
Castaldi è stato inoltre deferito per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative alle mensilità di gennaio e febbraio 2023 (emolumenti) e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione), dei contributi Inps relativi al periodo aprile 2022-febbraio 2023 (emolumenti) e gennaio e febbraio 2023 (piani di rateazione), nonché del permanere del mancato versamento, alla data del 16 marzo 2023, delle ritenute Irpef relative alle mensilità di novembre e dicembre 2022 (emolumenti).
La società è stata deferita a titolo di responsabilità propria e a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte al proprio legale rappresentante pro tempore.
Il comunicato della Reggina
«La Reggina ha ricevuto il prevedibile secondo atto di deferimento relativo alle scadenze dello scorso 16 marzo. Siamo certi di dimostrare la correttezza del percorso intrapreso. Continuiamo a operare nel rispetto delle regole per garantire la solidità della società e la trasparenza dello sport».