Non bella ma vincente. Soffre sì, soprattutto negli ultimi minuti di gara, ma conquista tre punti importanti, che fanno classifica e morale. Ne fa le spese una Viterbese che intendeva risalire la graduatoria con un colpaccio che non è arrivato. Match winner Taurino, che decide col numero meno rinomato del suo repertorio, il colpo di testa.


La Vibonese scende in campo praticamente in formazione tipo. Orlandi, infatti, conferma l’undici che ha segnato il filotto di cinque risultati utili consecutivi interrotto dalla sconfitta maturata sette giorni prima a Rende. La Viterbese, invece, si presenta orfana del grande ex di turno, il centravanti, ex capitano rossoblù, Andrea Saraniti, infortunatosi nella vigilia del match.


La Vibonese, va in superiorità numerica sulla mediana grazie al suo 4-3-2-1, ma la Viterbese, col suo 4-3-3, tiene bene il confronto sin dai primi minuti. E sono proprio i laziali, al 15’, a sfiorare il vantaggio, con un colpo di testa di Rinaldi su angolo di Palermo (sarà l’unica grande occasione in una prima frazione scialba e priva di mordente). Col manto erboso in condizioni tutt’altro che ottimali, la squadra del presidente Caffo prova a mantenere il pallino del gioco con un fraseggio lezioso e poco concreto. La gara è spezzettata, da falli e tatticismi. A farne le spese è Prezioso, reiteratamente colpito dagli avversari, due quali - Cenciarelli e Pacilli - subito ammoniti. Il torpore della partita è spezzato solo al 39’, quando Cenciarelli tenta la conclusione dal limite, fuori misura per circa un metro alla sinistra di Mengoni.


In un primo tempo soporifero, è la Viterbese a chiudere in avanti, costringendo l’estremo di casa all’uscita bassa, prima, poi sfiorandone la traversa dopo, in seguito ad uno svarione della difesa rossoblu.


Nella ripresa, la Vibonese prova subito a spingere e al 5’ si rende pericolosa con un fendente di Prezioso bloccato da Forte. Tre minuti dopo analoga sorte ha una bordata di Finizio. I rossoblu appaiono molto più determinati rispetto al primo tempo ma la Viterbese conferma, con la sua persistente vitalità, quanto bugiarda sia la sua classifica. Al 14’ tocca a Melillo: si libera con un assolo, il suo tiro non è preciso ma una deviazione fa paura all’estremo laziale. Un giro di lancette e Taurino, innescato da Bubas, viene chiuso dalla difesa ospite. Il gol è nell’aria e giunge al 19’, quando proprio Taurino chiude in rete con una girata di testa una splendida azione manovrata: grande apertura di Bubas per Prezioso, cross al bacio per il bomber rossoblu che in girata aerea fulmina l’incolpevole Forte sul palo lungo. È il sesto gol in campionato per l’ex attaccante della Ternana, subito dopo sostituito da Collodel e accompagnato negli spogliatoi dall’intenso applauso del pubblico di casa.
La Viterbese, dal canto suo, superato il trauma dello svantaggio, risale progressivamente e, dopo la mezz'ora, mette i brividi alla Vibonese con una inzuccata di Roberti.


Orlandi ridisegna così l’assetto tattico e sostituendo anche Melillo, col difensore Altobello, passa definitivamente dal 4-3-2-1 al 3-5-2. Il pallino del gioco resta così agli ospiti, mentre Obodo e compagni arretrano il baricentro per tentare di colpire di rimessa. Al 39’ però è Pacilli ad avere l’occasione del pari, ma a tu per tu con Mengoni si fa ipnotizzare con un intervento che vale quanto un gol. Tre giri d’orologio è ancora Mengoni blocca un colpo di testa di Roberti. Il triplice fischio è liberatorio. Vibonese-Viterbese 1-0. Migliore in campo Scaccabarozzi. Menzione speciale per Prezioso per l’assist decisivo e l’impavida prestazione tra i calcioni degli ospiti.

 

Silvestro Comito