Il tecnico: «Siamo stati spreconi, soprattutto nel primo tempo. Rimango comunque fiducioso perché ci sono ampi margini di crescita»
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Il San Nicola-Chiaravalle ferma a tre la sua striscia di risultati utili consecutivi poiché, nell'anticipo valido per la decima giornata del campionato di Promozione B, cade per 2-0 in casa del Val Gallico, squadra comunque costruita per i vertici della classifica. Match che si mette subito in salita dal momento che i padroni di casa passano in vantaggio dopo soli due minuti grazie al gol di Baccillieri. prima dell'intervallo, inoltre, c'è anche il raddoppio direttamente su calcio di punizione da parte di Lazzarini. C'è anche da sottolineare un San Nicola-Chiaravalle sprecone soprattutto nella prima frazione.
Le parole di mister Sisi
Nel post gara, ai nostri microfoni, si è espresso il tecnico Domenico Sisi: «Diciamo che la sconfitta ci lascia un po' l'amaro in bocca. Sicuramente il Val Gallico è una gran bella squadra ma siamo stati anche sfortunati a prendere gol subito. Col passare dei minuti, però, c'è da dire che abbiamo creato almeno 4-5 occasioni da gol clamorose che non abbiamo saputo sfruttare e poi, negli ultimi minuti del primo tempo, arriva il gol di Lazzarini direttamente su calcio di punizione che li porta sul 2-0. Nella ripresa abbiamo cercato di creare, ma non siamo stati incisivi come nel primo tempo e loro si sono chiusi bene. Rimango comunque convinto che questa squadra può fare ancora meglio perché ha un buon organico che si sta conoscendo. Abbiamo certamente le nostre difficoltà e le nostre lacune su cui lavorare, ma ce la possiamo giocare con tutti, poi è ovvio che spesso sono gli episodi a indirizzare la gara. Contro il Bianco eravamo sotto di due gol e l'abbiamo recuperata, ma non possiamo pensare che riusciremo sempre a rimontare». La campagna invernale è alle porte ma il San Nicola-Chiaravalle, almeno stando alle parole del tecnico Sisi, non opererà per cercare eventuali rinforzi: «Non penso che andremo sul mercato a dicembre, anche perché non ne abbiamo bisogno. Dobbiamo solo lavorare come stiamo facendo».