Una nuova avventura nei professionisti per l’attaccante di Cetraro, alla 15esima squadra in carriera. Dagli allenamenti con Marchisio alla chiamata di Prandelli: ecco la sua storia, fatta di salite e discese
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La prossima sarà la gara numero 200 in carriera in campionato, nella stagione regolare. E la prossima partita la giocherà con la 15ª squadra. Cambia ancora Piergiuseppe Maritato, centravanti cosentino di Cetraro, classe ’89, con una lunga carriera ormai alle spalle e tante storie da raccontare. Salite e discese. Dai primi calci ad un pallone con la maglia del Real Cosenza, al passaggio alla Juventus, al fianco di Marchisio e Giovinco: Fabio Capello lo chiama spesso per allenarsi con la prima squadra.
Poi arriva “Calciopoli” e tutto cambia e allora eccolo alla Fiorentina: 14 gol con la Primavera e la chiamata in prima squadra: due volte in panchina con Prandelli. Ma ci sono anche le emozioni con le varie nazionali giovanili (al suo attivo anche un Mondiale Under 20).
Poi tanta Serie C, un assaggio di Serie B, due grossi infortuni, il rischio di chiudere la carriera in anticipo per via di un’anomalia cardiaca. Tutto risolto lo scorso febbraio con un intervento, per poi tornare in campo con il Piacenza. Nel frattempo si è iscritto al corso Uefa B, conseguendo, una decina di giorni addietro, la relativa abilitazione, per costruirsi un futuro sempre nel calcio, con un altro ruolo.
Il presente, però, lo vede ancora in campo, sia pur con un altro cambio di maglia. Nell’ultimo giorno di mercato è stato ingaggiato, a titolo definitivo, dall’Albinoleffe, in piena corsa per un posto nei play off, nel girone A di Serie C. Si allunga, allora, la lista delle squadre per le quali ha giocato in carriera, dopo aver lasciato le giovanili: è partito dal Gallipoli in Serie B (mandato in prestito dalla Fiorentina), poi Real Giulianova e Reggiana in C1.
Il Vicenza in B lo gira al Sorrento e al Sudtirol in C1. Sempre con il Vicenza fa 8 gol in C1 e poi sale in B, ma arriva il primo grave infortunio: si rompe i legamenti del ginocchio. Ricomincia dal Como, di nuovo Sudtirol, Lucchese e Livorno, dove gioca una delle sue migliori stagioni (8 reti nel torneo 2016/17 più due nei play off). Da qui Modena, Pontedera e, nell’estate del 2018, eccolo per la prima volta in Calabria. Lo acquista la Reggina e allora c’è la possibilità di giocare vicino casa, ma la sfortuna è dietro l’angolo: altro grave infortunio e stagione che salta.
Tanta sfortuna, ma anche tanta caparbietà: il piccolo Tommaso sa di avere un papà tenace e determinato. Riparte dal Renate. La scorsa estate sceglie il Piacenza: qui segna 3 reti in 12 gare. Adesso una nuova avventura con l’Albinoleffe.