Ci sono partite belle, che emozionano e convincono anche aldilà del risultato stesso. Ne è stata la dimostrazione il pareggio contro la formazione capitolina due settimane fa. Un risultato che aveva fatto ben sperare anche coach Capanna.
Ma ci sono altri scontri che scoraggiano e deludono definitivamente.

 

Una sconfitta che brucia Nel turno precedente il Città di Cosenza ha ospitato il fanalino di coda del campionato, Pescara. Il risultato? 6-7 Una sconfitta che ancora risuona. Il Pescara che in questa stagione non aveva ancora portato a casa l’intero bottino ha pensato bene di ottenere la prima vittoria proprio in Calabria, mandando letteralmente in crisi squadra e società.

 

 

Prestazione deludente Una sconfitta maturata al termine di una gara spenta e senza emozioni. Iniziata male per la squadra di casa e finita peggio. Le responsabilità, forse, sono da ricercare all’interno di un gruppo poco coeso e poco determinato, che non ha nulla a che vedere con le ambizioni di inizio stagione

 

Certo, si guarda il bicchiere mezzo pieno. In classifica di fatto non è cambiato molto, grazie, si fa per dire, ai risultati delle dirette concorrenti.
Certo è che sconfitte così bruciano e lasciano inevitabilmente strascichi. Non si esclude infatti, che nelle prossime ore la società del presidente Manna possa prendere decisioni drastiche.


Risultati:
Città di Cosenza-Pescara 6-7
Milano-Bogliasco 9-12
Catania-Messina 13-12
Rapallo-Roma 9-11
Bologna-Padova 2-11

 


Classifica:
Padova 33; Catania 29; Messina 28; Bogliasco 23; Roma 18; Milano 12; Bologna 9; Città di Cosenza, Rapallo 8; Pescara 4

 

Maria Chiara Sigillò