Dal sogno di un piazzamento in Europa al dover difendere molto più strenuamente la Serie A1. Il destino del Cosenza si è ribaltato in un paio di settimane, un po’ complice qualche defezione di troppo (una su tutte quella di Lupinogina) e un po’ anche per un momento davvero critico sul piano della forma, del morale e della difesa.

Il ko nell’ultimo turno della fase regolare è abbastanza emblematico, Trieste ha vinto per 21-4 contro le cosentine, a siglare le reti rossoblu sono state Malluzzo, Santoro, Moreira e Gesheva. Del resto, l’andamento dei tempi è stato nettamente in favore delle orchette giuliane, i parziali registrati sul 4-2; 4-0; 6-1; 7-1 hanno indicato un predominio per la squadra di Zizza.

La compagine di casa affronterà i playoff, il Cosenza giocherà i playout contro l’Ancona (una vittoria e un ko nel percorso stagionale) e non sarà così semplice riprendere la china: mantenere la categoria, a questo punto, è davvero l’obiettivo stagionale. Servirà un altro tipo di Cosenza in acqua per riuscire a conquistare una salvezza meritatissima per quanto fatto vedere almeno nel girone d’andata.

Come ogni sabato, alla sconfitta della compagine femminile si alterna la soddisfazione in campo maschile, che contro il Triscelon Enna ha trovato i tre punti nonché il primato nel girone calabro-siculo del torneo di Serie C.

Crescono molto bene i ragazzi cosentini, capendo di giornata in giornata come migliorarsi nell’amalgama difensiva, ben sapendo come il potenziale offensivo sia davvero dei migliori per la categoria. Il 16-10 conquistato davanti al pubblico amico, nella piscina di Campagnano, è un ulteriore motivo d’orgoglio per pallanuotisti e tifosi, nonché per il tecnico Gianmarco Manna. Quest’ultimo ha riassunto così un’altra prestazione di cuore e coraggio: «Abbiamo disputato la partita quasi perfetta, preparata esattamente così in settimana, lavorando su alcuni dettagli e soprattutto il nostro scopo era di riscattare il risultato dell’andata che ci aveva lasciato amarezza e frustrazione. Abbiamo vinto meritatamente una grande partita contro un’ottima squadra, ben allenata, ciò valorizza maggiormente la nostra prestazione».