La trattativa di mister Li continua su tre tavoli ma in pole per l’acquisizione del Milan, resta il magnate italo-americano Rocco Commisso. Il re delle tv via cavo, nato in Calabria a Marina di Gioiosa, avrebbe dato un’accelerata alla mediazione. Punta sul fattore “anticipo” per superare la concorrenza.

 

Un affare da 500 milioni

L’offerta del patron dei New York Cosmos comprenderebbe i 32 milioni di euro di aumento di capitale da rimborsare a Elliott, la copertura del debito con il fondo Singer (303 milioni più interessi) e 150 milioni da utilizzare per calciomercato e gestione societaria.

 

 

La carta per convincere Li

All’attuale presidente cinese rimarrebbe una quota di minoranza del 30% (inizialmente era stata fissata al 20%) e la gestione del marchio Milan in Cina. Adesso la palla passa a Yonghong Li, che deve decidere se accettare o meno.

 

 

Commisso in Italia martedì?

Il tycoon a stelle e strisce avrebbe già bloccato il suo aereo privato per raggiungere l’Italia già in questo weekend. Tra lunedì e martedì potrebbe arrivare la fumata bianca a cui dovrebbe seguire una conferenza stampa con le prime dichiarazioni del neo presidente rossonero.

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Operazione “Tas”

Rocco Commisso avrebbe confidato ai suoi più stretti collaboratori, in caso di trattativa conclusa positivamente, di volersi presentare personalmente in Svizzera al Tas il prossimo 19 luglio per discutere del ricorso contro la sentenza che, di fatto, ha cancellato il Milan dalle competizioni europee.  

 

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