Il Catanzaro non muore mai. Nel primo round della semifinale dei playoff di Serie B le Aquile hanno agguantato il pareggio dopo essere andate sotto due volte contro la corazzata Cremonese che per circa un’ora di gioco è riuscita a contenere la terribile matricola giallorossa che però più volte durante questa meravigliosa annata sportiva è riuscita a trovare le forze per rialzarsi anche da situazioni peggiori di quella di ieri sera al Ceravolo. A prescindere da come andrà a finire si tratta di un vero e proprio spettacolo calcistico.

Merito va in primis a tutti i giocatori, nessuno escluso, soprattutto nell’ultimo periodo quando sono venuti a mancare, a causa di infortuni, atleti come Ambrosino, D’Andrea e Ghion. Calciatori come Brignola e Donnarumma, che non hanno trovato tanto spazio durante la regular season, sembrano rinati. Lo stesso Oliveri, partito titolare contro la Cremo, è stato fondamentale nell’azione che poi ha portato al pareggio.

Merito va anche a mister Vivarini che in 2 anni e mezzo è riuscito a creare la sua macchina perfetta, riuscendo a posizionare ogni ingranaggio al posto giusto, facendolo funzionare alla perfezione.

Merito va al presidente Noto, al direttore generale Foresti e al direttore sportivo Magalini che grazie a sacrifici e a grandi intuizioni sono riusciti a mettere insieme un gruppo che oggi è acclamato, seguito e riconosciuto a livello nazionale. 

Ma a meritare il plauso più sentito è il popolo giallorosso che continua a emozionarsi e a emozionare. Anche l’allenatore delle Aquile ne è convinto, infatti nella conferenza stampa post partita ha dichiarato: «Il gol di Biasci (quello del momentaneo 1 a 2) non è stato un caso. Anche sul 2 a 0 lo stadio ha applaudito e continuato a cantare, quello ci ha dato una spinta in più». E per la trasferta di sabato, neanche a dirlo, i 2.436 biglietti del settore ospiti sono già terminati. 

Febbre giallorossa in città, in provincia e in tutta la Calabria. I bambini non tifano più Juve, Inter o Milan… tifano Catanzaro. Non vogliono che gli venga regalata la maglia di Messi o di Ronaldo, vogliono la maglia di Iemmello. È lui il capitano, il bomber, l'uomo più rappresentativo della Catanzaro calcistica. Mvp nel primo turno dei playoff contro il Brescia dove ha realizzato 2 gol e un assist, contro i grigiorossi non ha disputato proprio la sua miglior partita ma comunque ci ha messo lo zampino, sul gol del pari di Brignola ha siglato l’assist.

Il video pubblicato sui canali social dalla Lega di Serie B in cui si vede il numero 9 giallorosso, nato e cresciuto a Catanzaro, scoppiare in lacrime dopo il gol del pareggio all’ultimo secondo di Donnarumma contro il Brescia - che ha consentito alla squadra di andare ai supplementari – è la dimostrazione di quanto sia immenso e incondizionato il suo amore per la maglia.