Il rendimento delle ultime dieci giornate parla chiaro: in coda alla classifica ci sono proprio Paganese e Vibonese. Appena 5 punti per i campani e giusto 6 pareggi per i rossoblù. Lo stato di crisi di entrambe le squadre rende allora più complicata la gara di domenica a Pagani, dove si svolgerà un vero e proprio scontro diretto.

In Campania, lo scorso 2 dicembre, la Vibonese ha ottenuto la sua ultima vittoria, sul campo della Casertana. I rossoblù sperano allora di riconquistare i tre punti in una terra nella quale hanno pure vinto la prima partita della stagione, all’esordio contro la Cavese.

Il cammino recente impone quindi una svolta. Angelo Galfano si affida ancora una volta alle reti di Vincenzo Plescia, ma si aspetta qualche lampo anche da Berardi. Si spera nel ritorno in piena forma di uno come Statella e poi c’è Spina che può dire la sua, a patto di essere più continuo nel rendimento. Da valutare, inoltre, l’eventuale inserimento dei nuovi Murati e Cattaneo, che però non hanno il ritmo partita.

Intanto è di nuovo allarme covid in casa rossoblù, per via di un calciatore positivo e già sottoposto a regime di isolamento. Questo sicuramente comporterà nuovi problemi per l’allenatore Galfano, in vista di questo delicato impegno. E non solo: ancora out Pugliese e Mahrous. Dovrebbero mancare Vitiello e Rasi, il che comporta problemi in mediana e per il ruolo di esterno mancino. L’emergenza continua, insomma, ma serve una reazione.

Sul proprio terreno la Paganese ha vinto solo una volta in questa stagione, proprio nell’ultimo incontro interno, con il Catanzaro. Nella gara di andata i rossoblù si imposero largamente per 5-2, disputando una delle migliori partite della stagione. Domenica a Pagani sarà tutta un’altra storia, ma servirà una Vibonese determinata, convinta e concreta, proprio come quella della gara di andata.