VIDEO | L’ultima gara del 2020 è decisa da un episodio: il centrocampista dei rossoblù infila il proprio portiere e gli irpini conquistano i tre punti in una gara priva di lampi
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La serie utile della Vibonese finisce ad Avellino. In una classica gara da zero a zero, senza particolari lampi, un episodio premia gli irpini. Succede tutto al settimo della ripresa, quando Vitiello infila la propria porta sugli sviluppi di una rimessa laterale e sblocca così il confronto.
Un gradito regalo di Natale, insomma, quello confezionato dal centrocampista rossoblù, con l’Avellino che ovviamente ringrazia, andando al riposo contro tre punti che pesano.
Evanescente il gioco offensivo della squadra di Galfano, che di fatto non impensierisce mai seriamente il portiere dei campani. Alla ripresa del torneo bisognerà trovare il modo per poter incidere maggiormente.
La trasferta della Vibonese
Tutti in campo, nell’Avellino, gli ex rossoblù: Silvestri in difesa, Tito sull’esterno e Bernardotto in attacco. Squadre schierate a specchio, perché anche la Vibonese opta per il 3-5-2, con Galfano che dà fiducia a Parigi in attacco e a Vitiello in mediana. Irpini insidiosi dopo cinque minuti, quando Maniero su cross di Tito manda alto di testa. Poi molto tatticismo e quindi rossoblù pericolosi. Dapprima Berardi da pochi passi conclude debolmente fra le braccia del portiere. Quindi ci prova Tumbarello e Forte si fa trovare pronto.
Replicano i locali con Bruzzo e Marson si rifugia in corner. Il confronto, insomma, vive di fiammate. Attimi di tensione fra Tito e Sciacca quando la Vibonese decide di giocare, mentre i locali, avendo un calciatore a terra, si sarebbero aspettati che gli ospiti avessero messo il pallone in fallo laterale. Nella cronaca anche un tentativo di Bernardotto che però non centra la porta.
La partita non decolla
Avellino che non riesce a dare fluidità alla manovra. Vibonese che ci prova con qualche ripartenza. Il primo tempo è tutto qua.
Nella ripresa la Vibonese regala il vantaggio all’Avellino: rimessa laterale di Rocchi e Vitiello nel tentativo di spazzare l’area, colpisce di testa la sfera che si impenna e a spiovere finisce in porta. Un autogol clamoroso che sblocca così il risultato. Per attendere la risposta dei rossoblù si arriva al 16’ quando Laaribi dalla distanza chiama Forte alla parata.
La partita non decolla, anche perché l’Avellino adesso ha tutto l’interesse a non farla decollare. Con l’ingresso di La Ragione, mister Galfano rinforza l’attacco, nel tentativo di pareggiare i conti. Poco dopo c’è anche l’ingresso di Plescia. Ma cambia nulla.
Si arriva alla fine senza che la Vibonese riesca a farsi pericolosa. I tre punti sono dell’Avellino, che ottiene il massimo con il minimo sforzo.
Il tabellino
Avellino (3-5-2): Forte; Rizzo (7’st M. Silvestri), Miceli, L. Silvestri; Adamo, Rocchi, D'Angelo, Bruzzo (7’st Burgio, 43’st Dossena), Tito; Maniero (18’st Santaniello), Bernardotto (18’st Fella). A disp.: Pane, Leoni, Errico, Nikolic. All.: Braglia.
Vibonese (3-5-2): Marson; Sciacca, Redolfi, Mahrous (31’st Plescia); Ciotti, Laaribi, Vitiello (31’st Prezzabile), Tumbarello (26’st La Ragione), Rasi; Parigi, Berardi (39’st Spina). A disp.: Mengoni, Falla, Leone, Ambro, Di Santo, Montagno Grillo, Riga. All.: Galfano.
Arbitro: Natilla di Molfetta (Lalomia di Agrigento e Glimberti di Seregno; 4° ufficiale: Centi di Viterbo).
Marcatore: 7’st Vitiello (V, autorete)
Note: gara a porte chiuse. Ammoniti: Rizzo (A), Vitiello, Redolfi (V). Angoli: 2-5. Rec. 1’pt, 6’st