COSENZA - Sessantacinque minuti. Tanto ha resistito il Cosenza al "Via Del Mare" di Lecce. I silani affrontano i salentini a viso aperto, senza nessun timore reverenziale. Ci mettono il cuore, ma non basta a portare via punti dal fortino pugliese. I silani del neo tecnico Roselli tornano in Calabria tra gli applausi ma con un pugno di mosche. Decide il gol di Sacilotto al 66'. E' la seconda sconfitta di fila per il Cosenza. La sesta in campionato.

Il cambio di allenatore ha dato la scossa che tutti si aspettavano ma i punti in classifica restano sette. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca ma lascia ben sperare per il futuro. Se questa azione di Calderini al 27’ si fosse conclusa con il pallone in fondo al sacco, forse, avremmo parlato di un’altra partita.

Se al 19’ della ripresa non fosse entrato Miccoli, forse,  la gara si sarebbe chiusa in un pareggio tutto sommato giusto. E’ proprio dai piedi del Maradona del Salento, infatti, che nasce l’azione trasformata in rete da Sacilotto. Finisce 1-0 per padroni di casa ma il Cosenza è sulla strada giusta. Forse.