Statella c’è. Il Cosenza no. L’esterno di Melito Porto Salvo firma il suo quarto gol consecutivo ma questa volta non serve a portare a casa punti preziosi. Il “Magic Moment” del Cosenza frena bruscamente a Foggia, ma il merito, bisogna sottolinearlo, è tutto dei satanelli bravi a non andare in paranoia dopo l’illusione silana firmata Statella. I pugliesi di Stroppa sono tornati, forse più forti di prima. Peccano ancora di confusione, è su un black out che infatti arriva il quarto centro di fila dell’esterno rossoblu, ma quando ingranano la marcia è impossibile riprenderli.

 

Allo “Zaccheria”, la reazione  rossonera allo svantaggio  è veemente, come l’abbraccio intenso ricevuto da Loiacono, autore a sorpresa del gol del pari in chiusura di tempo. Una rete che sveglia dal letargo i satanelli, da lì in avanti padroni assoluti del match. E quando Sarno tira fuori dal cilindro una magia sull’invito perfetto di Empereur, la gara è praticamente chiusa. Anche perché i calabresi, nonostante l’imput spregiudicato di Roselli dalla panchina, mollano completamente la presa. Sicurella firma il tris e sulla sfida cala il punto esclamativo. Il Cosenza non sa vincere con le grandi. Ormai è una certezza conclamata.

 

Alessio Bompasso