COSENZA – Da oggi Caetano Calil è ufficialmente il giustiziere delle formazioni calabresi di Lega Pro. L'ex attaccante del Crotone, oggi punta di diamante della Salernitana, aveva rovinato la festa alla Vigor Lamezia qualche settimana fa. Si è ripetuto contro il Catanzaro. Suo il gol che sul gong aveva piegato i biancoverdi. Sua la doppietta che ha spedito dal Paradiso all'Inferno i giallorossi di Moriero, in vantaggio all'Arechi con il timbro di Rigione. Perde anche la Reggina. In casa amaranto non produce gli effetti sperati il lungo ritiro di Castrovillari. I ragazzi di Ciccio Cozza incassano due gol a Melfi e restano ancorati nella zona rossa della graduatoria generale. Muove la classifica, invece, il Cosenza. Uno il punto raccolto dalla squadra di Roselli contro il Messina. Lo 0-0 uscito fuori dal "San Vito" rispecchia in piano lo stato di salute di due squadre ancora alla ricerca della condizione (fisica e mentale) giusta. Pimpante la prima frazione. Piena di sbadigli la seconda. Nei primi 45 minuti di gioco Ravaglia para un rigore a Corona mentre dall'altra parte del campo Iuliano chiude la saracinesca in faccia a Calderini. Poi la ripresa alla camomilla ed il triplice fischio.