Dopo la riammissione dei "lupi", il campionato cadetto avrà ai nastri di partenza tre società di Calabria. Non accadeva dalla stagione 2001/2002
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Con la bocciatura da parte del Coni del ricorso presentato dal Chievo, la squadra veneta scompare dal calcio professionistico e molto probabilmente dovrà ripartire dalla Serie D. La fine di una favola che per anni ha affascinato gli amanti del calcio. Se i "mussi volanti" sono protagonisti di questo triste epilogo, dall'altra parte a fare festa ci sono i lupi del Cosenza, che dopo la retrocessione arrivata sul campo, al termine di una disastrosa stagione 2020/2021, ritrovano la Serie B.
La Serie B "made" in Calabria
Con la riammissione del Cosenza, la Calabria è tra le regioni più rappresentate nel secondo livello del calcio italiano. Saranno infatti tre le società calabresi che si affronteranno durante la stagione 2021/2022. Oltre al Cosenza, ci sarà infatti il Crotone, retrocesso dalla Serie A e la Reggina. L'ultima volta che il calcio calabrese vide 3 formazioni ai nastri di partenza della Serie B, fu la stagione 2001/2002, sempre con Cosenza, Reggina e Crotone. In quella stagione arrivò la promozione in A degli amaranto, mentre il Crotone retrocedette da ultimo in classifica in Serie C. Andando più indietro nel tempo, nelle stagioni 1988/89 e 1989/90, in serie cadetta vi erano Catanzaro, Cosenza e Reggina. In quel occasione, il trio delle calcabresi, perse un pezzo al termine del campionato 89/90 che vide la retrocessione del Catanzaro, con la Reggina che si classificò sesta ed il Cosenza 14esimo.
La geografia della Serie B
Cosi come comunicato dalla stessa Lega di Serie B, le 20 società che parteciperanno al prossimo campionato cadetto rappresenteranno 12 Regioni italiane. La più rappresentata sarà la Lombardia, con 4 squadre (1 in più rispetto alla scorsa stagione): il Como neopromosso, la Cremonese, il Brescia e il Monza. Al secondo posto ci sarà appunto la Calabria, con Cosenza, Crotone e Reggina. Il Veneto, dopo la mancata ammissione del Chievo avrà 2 compagini (L.R. Vicenza e Cittadella). Situazione invariata per il Friuli-Venezia Giulia, rappresentato dal Pordenone, così come l’Emilia-Romagna che avrà due squadre come la scorsa stagione. Tuttavia, oltre alla Spal, sarà il Parma retrocesso dalla massima serie a prendere il posto della Reggiana, retrocessa in Serie C. L’Italia centrale, invece, avrà come novità l’Umbria con 2 società rappresentate: Perugia e Ternana. L’Ascoli porterà avanti nuovamente la bandiera delle Marche così come il Frosinone quella del Lazio e il Lecce quella della Puglia. La Campania, dopo la promozione della Salernitana nella massima serie, accoglie il Benevento retrocesso dalla A.