Quando si ha a che fare con il razzismo c’è solo una cosa da dire: vergogna! 

Sì, perché chi offende e discrimina una persona, palesandosi attraverso varie forme di odio razziale, merita solo di ricevere in cambio vergogna e soprattutto di essere denunciato pubblicamente. In questi casi l’ignoranza non deve restare impunita. 

Adam Ounas, è un calciatore franco algerino del Crotone, e ieri è stato tra i protagonisti della bella vittoria, per 4 a 2, degli Squali contro il Torino. Adam, oltre a tante giocate di pregevole fattura, è anche andato a segno con un gol da far vedere e rivedere agli amanti del calcio.

Una festa, “rovinata” da alcuni ignoranti (non è una discriminazione ma un dato di fatto). Dopo la partita, infatti, Ounas ha preso il suo smartphone per gestire i social, e in particolare su Instagram si è imbattuto in qualcosa che ha del vergognoso. Alcuni imbecilli, infatti,  hanno inviato al calciatore del Crotone alcuni messaggi privati: nei testi (che fanno venire il voltastomaco) gli viene augurata la morte come fa il signor Andrea Villa, che ha profilo chiuso ma foto riconoscibile oltre a nome e cognome sotto i suoi insulti razzisti. A lui si sono accodati Gianluca Coletti — in arte coletsman10 — e _morganpomes, che hanno chiesto di “tornare in Africa a scappare dai leoni”, prima di un insulto razziale. Ounas ha deciso di rendere pubblico l’accaduto, e di denunciare gli autori degli insulti razzisti. Adam Ounas, pubblicando tutto sulle stories del suo profilo Instagram si è anche domandato: "È normale questo?". 

No Adam, non è normale ma purtroppo la mamma degli idioti è sempre incinta.