Fere avanti nel primo tempo con Favilli, ma nella ripresa prodezza del fantasista dei Lupi. Padroni di casa in 10 per l'espulsione di Sorensen
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Torna a muovere la classifica il Cosenza riprendendo la Ternana nella ripresa con una prodezza di Brignola. Nonostante il vantaggio dell’uomo in più, durato per tutto il secondo tempo, i calabresi non sono riusciti a ribaltare la contesa, rischiando la doccia fredda nella ripresa.
Out Martino tra i rossoblù
Alla vigilia Dionigi non può fare affidamento sull’influenzato Rispoli e sugli ultimi colpi di calciomercato ancora non disponibili. Allora gioca Martino da terzino destro a completare la retroguardia composta da Panico, Rigione e Vaisanen. A centrocampo spazio a Brescianini e Florenzi ai lati di Voca, con D’Urso e Brignola a supporto di Larrivey. Lucarelli, squalificato, punta sui numeri di Partipilo sulla trequarti a supporto di Favilli. Donnarumma inizia in panchina.
La sblocca Favilli
Il primo squillo è della Ternana al minuto 16. Sorensen fa la sponda per Caputano che gira verso la porta del Cosenza. Il palo e Matosevic evitano il peggio, cosa che non possono fare appena trenta secondi dopo. Quando Partipilo porta a spasso Brescianini per il campo e imbuca per Favilli, Rigione è colpevole nel far passare la palla. L’epilogo, scontato a quel punto, è il gol dell’1-0. Fino al break la reazione dei Lupi è tutta in una punizione di D’Urso che scheggia superiormente la traversa. E’ troppo poco e negli spogliatoi Dionigi fa presente che qualche istante prima Favilli ha graziato i suoi uomini.
Prodezza di Brignola
La ramanzina del tecnico sortisce subito gli esiti sperati: Larrivey spizzica per D’Urso che si inserisce e viene steso in area da Sorensen: è rigore. Dopo lunga analisi del Var, però, l’arbitro opta per una punizione dal limite ed espelle il danese. Brignola offre una gemma ai 509 tifosi ospiti e riporta in parità il match. Sempre il fantasista dei rossoblù sfiora il montante di Iannarilli al 26’, ma poco prima Martino si era immolato a protezione di Matosevic. Tra un affondo da un lato ed un contropiede dal’altro, si arriva al terzo minuto di recupero quando il Var leva un rigore alla Ternana. Brivido gelato sulla schiena di Dionigi, ma nulla più perché è un buon punto.
Il tabellino:
TERNANA (4-3-2-1): Iannarilli; Defendi (22' st Diakite), Sorensen, Capuano, Corrado; Agazzi (33' st Moro), Di Tacchio, Palumbo (33' st Koulibaly); Partipilo, Cassata (9' st Bogdan); Favilli (22' st Falletti). A disp: Krapikas, Ghiringhelli, Mantovani, Paghera, Proietti, Rovaglia, Donnarumma. All.: Vanigli (Lucarelli squalificato).
COSENZA (4-2-3-1): Matosevic; Martino, Rigione, Vaisanen, Panico (20' st Gozzi); Voca (36' st Vallocchia), Brescianini; Brignola, Florenzi (20' st Merola), D'Urso (26' st Venturi); Larrivey (26' st Butic). A disp.: Marson, Sidibe, Meroni, Vallocchia, Calò, Prestianni, Zilli, Arioli. All.: Dionigi
ARBITRO: Zufferli di Udine
MARCATORI: 17' pt Favilli (T), 7' st Brignola (C)
NOTE: Spettatori circa 4mila con 508 tifosi del Cosenza. Espulso al 4' st Sorensen (T). Ammoniti: Partipilo (T), Favilli (T), Florenzi (C), Voca (C), Panico (C), Palumbo (T), Martino (C), Venturi (C). Angoli: 4-1 per la Ternana. Recupero: 1' pt - 6' st