Il quinto posto conclusivo, con tanto di qualificazione ai play off, e la finale di Coppa Italia sono lì a testimoniare il fatto che la formazione dell’Acri è riuscita ad arrivare in fondo, o quasi, ad entrambe le manifestazioni. Nonostante una partenza in salita, con tanto di cambio a sorpresa dell’allenatore, la squadra rossonera ha saputo regalare qualche soddisfazione ai propri sostenitori.

Con Mario Pascuzzo alla guida, c’è voluto un po’ di tempo per iniziare ad ingranare la marcia giusta, tanto che per vincere almeno due gare di fila ha dovuto attendere la fine dell’andata e l’avvio del ritorno. Ed è da dalla seconda parte del campionato in poi che si è visto il vero Acri: nel girone di ritorno soltanto il Locri capolista (35) ha fatto più punti dei cosentini (28). Sempre nel ritorno, Sposato e compagni hanno iniziato a vincere in trasferta, a dimostrazione, pertanto, di un percorso di crescita frutto del lavoro sul campo di mister Pascuzzo, capace di dare una ben precisa identità di gioco alla propria squadra.

Ha conquistato la qualificazione ai play off all’ultimo minuto dell’ultima giornata, con il blitz in casa dello Stilomonasterace. Una volta agli spareggi, si è arreso al primo turno alla Reggiomediterranea. Per l’organico che aveva poteva anche fare qualcosa in più, ma rimane una stagione più che buona, con Crispino leader e trascinatore. Il jolly rossonero ha toccato la doppia cifra ed è stato spesso decisivo.