VIDEO | Due retrocessioni in tre anni per la formazione biancorossa, affidatasi al tecnico Viscardi e ad un gruppo formato in larga parte da under
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La vittoria in casa del Soriano ha regalato un po’ di sorrisi ad una squadra che ne aveva tanto bisogno. È ripartito con un progetto quasi totalmente improntato alla linea verde il Rende del patron Coscarella, che per la panchina ha scelto l’esordiente Salvatore Viscardi. Dopo un paio di sconfitte di stretta misura, la formazione cosentina si è imposta sul Soriano, con il risultato di 4-2, ottenendo così i primi tre punti nel campionato di Eccellenza. «Se avessimo avuto qualche punto in più – spiega il tecnico Salvatore Viscardi - nessuno avrebbe avuto alcunché da ridire. Contro Scalea e Gallico Catona abbiamo disputato due ottime partite, senza raccogliere nulla, subendo però altrettanti ko immeritati. Questo è un Rende giovane, ma sicuramente daremo fastidio e sarà dura per tutti affrontarci».
Due retrocessioni in tre anni per i biancorossi e una dimensione diversa dopo alcune stagioni vissute da protagonista. Bisogna lottare per mantenere la categoria. L’esperienza di Gigi Le Piane in avanti potrà tornare utile ad una squadra dall’età media molto bassa. E lo stesso vale per Nunzio Franza, estremo difensore di un certo valore. Sabato scorso contro il Soriano, in campo sei under fra 2003 e 2004, più tre del 2002, in aggiunta al portiere Franza e al difensore Novello, capitano della squadra. Al giovane tecnico Salvatore Viscardi il compito di guidare un organico ricco di incognite, che avrebbe bisogno di qualche puntello, ma che in queste prime gare ha dimostrato di voler crescere e imparare, lanciando segnali incoraggianti. Anche se per salvarsi bisognerà lottare ovunque e con chiunque.
«L’obiettivo che mi ha dato la società – aggiunge il mister - è quello di valorizzare i ragazzi del Settore giovanile, che oggi sono tutti in prima squadra, e guardare partita dopo partita. Io spero di rendere felici i dirigenti. Per quanto mi riguarda, li ringrazio per la fiducia. E mi corre l’obbligo di ringraziare Marco Algieri, preparatore dei portieri, Antonio Reda, preparatore atletico, Andrea Muto, collaboratore tecnico, al quale mi lega da anni una profonda amicizia. Siamo uno staff giovanissimo: ci aggiorniamo costantemente, c’è un continuo scambio di idee. Speriamo di far bene e di arrivare fino alla fine».