Nella vicenda relativa ai presunti illeciti, tirato impropriamente in ballo il presidente dell’Alcamo futsal, Sergio Dara, scambiato per il patron della squadra di calcio a undici
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C’è un altro risvolto nella vicenda che rischia di provocare un terremoto nel campionato di Serie D e riguarda un clamoroso errore compiuto dalla Procura federale nell’individuare il presidente di una delle società coinvolte nei presunti illeciti (o nei presunti tentativi di illecito) compiuti nella passata stagione ed in quella precedente. Un’inchiesta che fa tremare tanti tesserati e società, attendendo adesso la presentazione delle memorie difensive, il dibattimento, la richiesta delle eventuali sanzioni e le relative eventuali condanne.
Diverse le gare oggetto di indagine che riguardano alcune squadre siciliane attualmente in Serie D (Licata, Acireale, Marina di Ragusa e Troina), una lucana (il Rotonda) e la squadra calabrese del Corigliano (non iscritta ad alcun campionato in questa stagione, ma operativa nella precedente, quando furono effettuate le indagini). Gli ispettori della Procura federale, come abbiamo avuto modo di raccontare, si sono imbattuti anche in una gara della stagione 2017/18, relativa al campionato di Eccellenza siciliana, ossia quella fra l’Alcamo e il Licata. Ebbene, nel comunicato ufficiale della Procura federale, si legge che fra i soggetti ai quali è stato notificato l’atto di conclusione delle indagini, vi è anche il presidente dell’Alcamo Futsal, ossia Sergio Dara, il quale aveva “omesso di presentarsi dinanzi alla Procura federale – per come si legge - in seguito di rituale convocazione”. Ebbene, si tratta di un clamoroso errore della stessa Procura federale, che ha scambiato la squadra di calcio a undici, finita al centro dell’inchiesta, con la squadra di calcio a 5, presieduta, appunto, da Sergio Dara, che si è visto coinvolto suo malgrado in questa inchiesta, pur non avendone alcuna responsabilità. Insomma, è totalmente estraneo alla vicenda, perché presidente, appunto, di una società di calcio a 5 che la Procura federale ha inserito nelle carte dell’inchiesta scambiandola per la società di calcio a undici.
«Al sottoscritto – ci tiene a precisare il signor Sergio Dara – è stato notificato erroneamente tale provvedimento per un clamoroso ed inescusabile errore, in quanto lo scrivente è presidente dell’Asd Alcamo Futsal che milita nel campionato regionale di calcio a 5 Serie C2 e non già presidente dell’Alba Alcamo squadra di calcio a 11 che nella stagione sportiva 2017/2018 militava nel campionato di Eccellenza”. La Procura Federale “dal sottoscritto debitamente informata, ha accertato che il nominativo del presidente oggetto dell’inchiesta è quello del sig. Baldo Marchese (all’epoca presidente dell’Alcamo calcio a 11) tant’è che, con una nuova notifica del 16 aprile 2021, ha corretto sia il cognome del presidente che della società calcistica oggetto delle indagini, sollevando da ogni responsabilità lo scrivente».
Con successivo comunicato, la Procura federale ha quindi annullato i capi di incolpazione erroneamente attribuiti all’Alcamo Futsal ed al suo presidente Sergio Dara che in questa vicenda ci sono entrati solo per un clamoroso errore di persona e di società, senza averne, ribadiamolo, alcuna colpa e/o responsabilità.