Il mister del Città di Acri è cauto sulla ripartenza dei campionati: «Sarei il primo a voler allenare ma la situazione sanitaria è ancora delicata in molti territori»
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Oggi pomeriggio si terrà il consiglio Federale della Lnd. Dalla riunione si saprà di più sul futuro dei campionati regionali. Al momento, sembrerebbe che la discussione possa essere incentrata sulla ripartenza a breve del campionato di Eccellenza, con i tornei dalla Promozione in giù, ancora in stand by, ma certamente a forte rischio di subire un definitivo stop. Sull’eventuale ripartenza dei campionati regionali, abbiamo ascoltato in queste settimane molti degli addetti ai lavori, ognuno dei quali ha dato un personale parere esprimendo, in molti casi, le proprie preoccupazioni su una situazione sanitaria comunque delicata.
Tra gli allenatori che sono per una ripartenza “cauta” c’è il tecnico del Città di Acri, Vincenzo Pacino: «Non nascondo che ho tanta voglia di ricominciare, mi manca il campo e mi mancano le emozioni legate a questo sport. Mi duole dirlo, ma questo, però, non è momento adatto per ricominciare. In alcuni territori, come ad esempio molti comuni della Piana di Sibari la situazione non è ancora tranquilla, anzi, è abbastanza delicata. Ricominciare adesso sarebbe deleterio, sia per noi che per le nostre famiglie».
Ed ancora: «Tutti noi vorremmo ripartire anche domani stesso, ma dobbiamo fare i conti con la realtà». Anche Pacino, in caso di ripartenza, si schiera dal lato di chi vorrebbe che pure il campionato di Promozione ricominciasse. Il tecnico dell’Acri ha quindi una considerazione sui protocolli sanitari: «Sottolineo che qualora si ripartisse nell’immediato sarei il primo ad andare ad allenare, nonostante la situazione. Per la sicurezza di tutti non basta solo un tampone settimanale. Ricordo che siamo dilettanti ed abbiamo un’altra vita ed altri contatti fuori dal campo e dunque maggiori contatti extra ambiente sportivo»