I tanti gol presi e qualche incertezza di più del portiere Dini rischiano di caratterizzare in negativo il campionato dei pitagorici. Contro i campani occorre maggiore attenzione e mister Zauli lo sa
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Nello scorso turno di campionato, in casa Crotone ci ha pensato Giovanni Bruzzaniti da Melito di Porto Salvo a togliere le castagne dal fuoco. Al 93’ di Crotone - Monterosi, infatti, ha fatto partire il missile che si è trasformato in gol ed ha dunque portato i tre punti contro l’ultima in classifica. Una rete che ha scacciato i fantasmi di una difesa, e di un portiere, che avevano complicato tutto, a maggior ragione in una gara dove non stava brillando praticamente nessuno degli squali.
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Ma si sa che quando incontri chi si chiude bene, e fa emergere un momento di non brillantezza, basta innanzitutto non rischiare nulla che, prima o poi, il goal arriva. Ed in effetti domenica scorsa, alla prima vera occasione, Tribuzzi e Crialese avevano confezionato il goal che avrebbe potuto e dovuto far trascorre la gara nei binari della tranquillità.
Invece, poco dopo la mezz’ora di gioco, un cross, nemmeno irresistibile è riuscito ad arrivare sulla testa di Bittante con Dini che l’ha guardata mentre Tribuzzi e Leo si facevano saltare sul groppone, complicando una gara che non aveva necessità di essere vissuta come l’assalto che (il Crotone) non era certo in grado di apportare.
Non è stata la prima volta, in questa stagione, che Andrea Dini abbia caratterizzato le gare, ad onor del vero non solo negativamente. Anche contro lo stesso Monterosi, infatti, è stato decisivo, poco prima dell’eurogol di Bruzzaniti, nel disinnescare un goal degli ospiti che sembrava fatto. Ma l’estremo difensore del Crotone, assieme ai suoi compagni, sembra avere il gusto di complicarsi la vita, tanto che il suo allenatore, nella vigilia dell’ultimo match, ha sottolineato come «Il primo avversario siamo noi stessi».
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Ora la squadra pitagorica continua a preparare la complessa quanto affascinante sfida di sabato prossimo contro la Casertana, formazione che la supera in classifica di due punti, grazie alle 5 vittorie consecutive da cui sono reduci i ragazzi di mister Vincenzo Cangelosi che, da storico secondo di Zeman per decenni, ha disegnato una squadra degna del suo maestro, perché gioca e fa giocare; tanto che, i 19 goal subiti dalla squadra di Zauli sembrano troppo, c’è da sottolineare che la Casertana ne ha subiti 16. Dunque a Caserta l’attenzione a non prenderle dovrà essere massima, anche perché tra i goal all’attivo, la casella dice 19 (uno solo in meno dei pitagorici). La sfida contro i campani sarà certamente interessante da seguire, anche perché si attende quel morso al campionato, che gli squali, finora non hanno ancora trovato.