Il Catanzaro è reduce da una buona prestazione a Pisa contro la capolista, il quinto risultato utile consecutivo utile consecutivo. Ma domani, neanche a farlo a posta, dovrà vedersela con il fanalino di coda Frosinone che ha avuto un inizio di stagione disastroso che ha portato all’ esonero di Vincenzo Vivarini, l’allenatore che negli ultimi anni ha guidato il Catanzaro e che con certezza ha contribuito al ritorno della squadra calabrese nel calcio che conta.

Ma ora a guidare le Aquile c’è mister Fabio Caserta che sembra aver trovato la quadra negli ultimi match e vuole continuare in questa direzione in quella che è la terza gara in 7 giorni: «È stata una settimana un po' atipica perché giochi la terza partita in una settimana, quindi a livello preparazione, a livello di scarico, a livello di allenamento si è fatto veramente poco. Dobbiamo cercare oggi durante la rifinitura di vedere quanti giocatori hanno recuperato la partita. Gli indisponibili che sono ci stati mercoledì e vedere chi avrà a recuperato o meno, sicuramente non ci sarà Situm e vediamo se riusciamo a recuperare un po' Petriccione, fortunatamente non è un problema muscolare».

E sul Frosinone: «È una squadra quadrata, a prescindere dalla classifica che conta ben poco in questo momento, è una squadra che è ripartita dopo la retrocessione con un nuovo allenatore con la voglia di ritornare in Serie A e quindi io credo che a livello di organico sia una squadra forte, poi le difficoltà iniziali le abbiamo avuto noi, tutte le squadre le hanno, soprattutto quando cambi tanto. Verranno sicuramente a Catanzaro per fare una partita per tornare a casa con i tre punti, sono convinto che non vedremo una squadra rinunciataria perché con l'organico che ha il Frosinone non è una squadra che rinuncia al gioco, noi dobbiamo essere bravi a non pensare a niente. Dobbiamo essere consapevoli che noi dobbiamo crescere partita dopo partita e dobbiamo affrontarla con lo spirito giusto e con l'attenzione giusta».

E sui tifosi: «Per noi deve essere un'arma in più, vedere i tifosi vicini soprattutto in un momento dove i risultati non vengono. È facile stare vicino alla squadra, all'allenatore quando le cose vanno bene, nel momento di difficoltà la cosa più importante è stare tutti insieme e tutti uniti, quindi quell'abbraccio con i tifosi, con quell'affetto che dimostrano continuamente alla squadra, che hanno dimostrato nei miei confronti sicuramente è una cosa positiva, una cosa molto positiva, ti aiutano in quel momento a reagire, ad avere una reazione diversa rispetto magari a quando c'è un'area negativa, questo non si è mai respirato qua, sinceramente sono stati sempre vicino alla squadra in tutti i momenti. Questa è una piazza che vede tanto la prestazione, tanto l'attaccamento, tanto quello che fai durante 90 minuti».

Infine trona sul match in programma domani alle 15: «Serve un atteggiamento molto positivo, propositivo, serve essere pronti nelle difficoltà, perché ci saranno momenti di difficoltà, tutte le partite ci sono momenti di difficoltà, anche nella partita che abbiamo vinto col SudTirol, che è sembrata una partita facile, ci sono stati alcuni momenti dove anche magari un calcio di rigore può riaprire la partita. È la terza partita in una settimana per noi e per loro, però noi dobbiamo essere molto bravi a saper gestire le energie fisiche e mentali, non pensare che sarà una partita facile, perché non lo è, perché di fronte c'è una squadra attrezzata per fare un campionato diverso e perché ha negli undici, ma soprattutto in tutta la rosa, giocatori forti. Altrettanto lo siamo anche noi, quindi dobbiamo essere pronti a fare una battaglia, a giocare quando c'è da giocare, si gioca quando c'è da andare sulle seconde palle, dobbiamo essere pronti a fare la battaglia sulle seconde palle».

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