VIDEO | La scuola calcio della società ardorese è tra le più frequentate del Reggino con 300 atleti distribuiti nelle varie categorie. Il ds Sorbara: «Tra i convocati in prima squadra la metà hanno meno di 17 anni. Una grande soddisfazione»
Tutti gli articoli di Sport
Trecento giovani atleti distribuiti in otto diverse categorie, quattordici tra allenatori e preparatori atletici e dodici dirigenti. Sono alcuni dei numeri dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Academy Ardore, nata soltanto pochi mesi fa dalla fusione tra la storica scuola calcio ardorese ASD Magna Grecia e l’altrettanto storico club del Ravagnese Calcio. Una realtà, quella dell’Academy, che da Ardore Marina, nella Locride, è presto diventata un punto di riferimento nel Reggino, con un campo sportivo che vive ogni giorno della gioia e della spensieratezza dei suoi numerosi appassionati.
Il piccolo comune di Ardore, che nel suo stadio comunale ospita già l’A.S.D. Ardore - militante nel campionato di Promozione Girone B - vede quindi nascere un’altra ambiziosa realtà. «Visti i buoni rapporti con il Ravagnese Calcio c’è stata questa fusione con la scuola calcio Magna Grecia che ha portato alla nascita dell’Academy Ardore che, con la prima squadra, sta disputando un campionato di Prima Categoria e, al tempo stesso, ha questa scuola calcio, questo vivaio, di ragazzi nati addirittura dal 2020 - spiega il ds dell’Academy Gianfranco Sorbara - siamo riusciti ad attrarre, grazie a componenti importanti come il manto erboso e l’organizzazione societaria, bambini e famiglie da molti comuni del comprensorio».
Una scuola calcio che, oltre a formare i calciatori del domani, intende educare allo sport promuovendo valori come l’inclusione e il rispetto dell’altro, dentro e fuori il campo da gioco. «L’obiettivo è continuare e portare avanti ciò che siamo riusciti già ad ottenere - continua Sorbara - e cioè avere dal lunedì al venerdì, più i weekend con le partite, tutti questi ragazzi che si alternano su questo campo. Ragazzi che quindi per due o tre ore abbandonano i cellulari, non sono in strada, fanno sport in maniera sana e assistiti da massaggiatori, preparatori atletici, diplomati Isef. Abbiamo poi una larga fetta, quasi il 10%, di iscritti non paganti perché vengono da famiglie disagiate o immigrati. L’inclusione per mezzo dello sport è qualcosa in cui crediamo molto».
Tra le priorità dell’Academy Ardore c’è poi quella di valorizzare i giovani del comprensorio, puntando fortemente su di essi per costruire i futuri successi nei vari tornei disputati dalle diverse categorie fino alla prima squadra, che milita attualmente nel Girone D di Prima Categoria. «Non serve andare troppo lontano secondo noi per trovare atleti che possono dire la loro anche in prima squadra. Quello della prima squadra è un progetto che sta partendo lentamente, a piccoli passi. Andare in campo con venti convocati e avere undici under, cioè undici ragazzi dai quindici ai diciassette anni, è una grandissima soddisfazione. È vero, non porta magari risultati nell’immediato, ma siamo convinti che li porterà a medio-lungo termine».