Wolf Dj nasce dall'unione tra due professionisti della radio, Max Martinelli e Giovanni Sacco, i quali hanno dato vita a un esperimento, tutto calabrese, che mira a farsi conoscere ovunque in Italia. È un progetto che segue una linea ben definita perché punta a «creare una rete unificata e simulare un network unito per un solo grido: Wolf Dj!». Tra i partner del format anche LaCradio.it.

«In questo modo viene spiegato – si legge in una nota – dalle parole dei suoi autori la conduzione in onda il giovedì, alle ore 22,00, con le voci di Max Martinelli e Giovanni Sacco. Grazie ad una folta rete di partner, è nato un format di successo, sia perché nasce dall’esperienza e dal calore del coinvolgimento, sia perché oggi si propone l’obiettivo di essere diffuso con la più ampia copertura possibile, grazie al web».

«Il programma nasce in Calabria e mira a farsi conoscere ovunque in Italia – prosegue il comunicato -. Non è il primo esperimento di successo per Sacco e Martinelli. Partner da un semestre, nascono e si formano entrambi nel settore della comunicazione. Max Martinelli, con 40 anni di radio alle spalle – a 10 anni già conduceva un programma per bambini – fino ad arrivare ai giorni nostri, con i suoi format settimanali trasmessi da più di 100 radio in fm, dab, web, dtt, non solo sul territorio nazionale; Giovanni Sacco, con una grande passione per la musica, ha ottenuto un particolare successo in qualità di voce e autore del gruppo “Dispetto”, band di San Pietro Apostolo, comune della provincia di Catanzaro, fondata ed emersa negli anni duemila, finalista all’accademia Sanremo giovani 2003 e semifinalista a Castrocaro nel 2013».

«In era web, le radio volgono sempre più verso la digitalizzazione e questo apre tutto un ventaglio di opportunità per fare rete e creare senso di comunità, superando il concetto di spazio: sono molti gli ascoltatori – calabresi, ma non solo – sparsi per tutta Italia e all’estero che possono così vivere il piacere e l’emozione di trascorrere una serata in compagnia dei propri dj: Giovanni e Max ritrasmettono ovunque la loro selezione musicale e animano la trasmissione con delle domande in forma di gioco, per intrattenere il pubblico L’invito gira sui social già dal pomeriggio, quando si scaldano i motori: tutto deve essere perfetto per iniziare a trasmettere, a partire dall’interazione con il pubblico, davvero fondamentale. Dal touch screen dello smartphone di un piccolo comune in provincia di Catanzaro, è possibile arrivare ovunque. Poi la serata andrà da sé, ma, come si apprende parlandone con gli autori, questo è un modo per stare insieme davvero unico ed esclusivo: mentre si parla alla radio, grazie alla suspense della diretta, l’immaginazione degli stessi protagonisti vola ai mille volti che, da ovunque, sono in ascolto».

«E i numeri confermano le aspettative – conclude la nota -, con una vasta diffusione streaming e l’opportunità di dare spazio alla musica emergente. È in partenza anche uno spazio per l’attualità e l’approfondimento con il giornalista Massimiliano Nespola, esperto di relazioni internazionali, che fornirà aggiornamenti in pillole sull’attualità in Italia e in Europa, da Roma, nella nuova rubrica “Due minuti al Max”».