Doveva essere una grande festa e così è stata: ieri sera Soverato ha vissuto il taglio del nastro della sua Summer Arena mostrando il suo lato più bello, quello del grande pubblico che non è voluto mancare al primo appuntamento della stagione estiva organizzata nell’area del campo Marino dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese. Stiamo parlando del concerto di punta, l’unica data in Italia di J-Ax e Fedez, nuovi soci della musica italiana, sulla cresta dell’onda in queste settimane con il loro primo singolo insieme “Vorrei ma non posto”.   

 

In tantissimi hanno riempito l’arena, da tutto esaurito, arrivando da ogni parte d’Italia, con grande soddisfazione da parte degli organizzatori e del Comune di Soverato: il primo cittadino, Ernesto Alecci, lo ha ribadito dal palco, chiamato a salutare tutti i presenti dalla presentatrice della serata Rossella Galati. «La grande musica ha trovato nella Summer Arena la giusta collocazione, in Calabria», ha avuto modo di affermare con malcelato orgoglio Senese; «Queste operazioni si possono fare, bisogna solo avere il coraggio di farle», ha ribadito il sindaco.

 

Fedez e J-Ax, poi, ci hanno messo il loro per conquistare, impresa facile, tutti i presenti infiammandoli fin dalle prime note: dopo aver ricevuto gli omaggi del Cavalluccio marino, simbolo della Città jonica, e il Pitagora d’argento di Michele Affidato, i due rapper si sono alternati sul palco, in oltre due ore di rime e ritmo, accompagnati oltre che dalle loro formazioni consuete, da Vivian Grillo – che pure ha cantato “Look at me now” -, e dalla crew band delle Teste dure di J-Ax.

 

 Dedicato a Stefano, un giovane soveratese recentemente scomparso, il concerto ha preso il via aperto da Fedez che ha voluto ricordare i suoi esordi proprio a Soverato: «Ho iniziato qui e quasi nessuno lo sa, era da un sacco di anni che non ci tornavo», ha detto prima di gettarsi nella scaletta con “Generazione boh”, “Pensavo fosse amore e invece”, “Olivia Oil”, “Non c’è due senza trash”, “Alfonso Signorini”, “Faccio brutto”, “Ti porto con me”. Non sono mancati, tra gli altri, i brani delle celebri collaborazioni come “L’amore eternit” con Noemi, “Magnifico” e “Cigno nero” con Francesca Michielin, “Beautiful disaster” con Mika. Quindi è stato il turno di “Vorrei ma non posto” che ha segnato il passaggio del testimone con J-Ax.

 

Quest’ultimo ha preferito cominciare la sua parte di concerto sulle note della Calabrisella, a breve trasformate in “rap n’roll” con, tra le altre, “Sopra la media”, “Miss & Mr. Hyde”, “Spirale ovale”, “Domani smetto”, “Meglio prima”, “L’uomo col cappello”, “Il bello d’esser brutti”, “Uno di quei giorni”, “The pub song”, “+ Stile” e la stessa “Rap n’ roll”. Prima di avviarsi alla fine della serata, J-Ax ha riservato i suoi due brani, forse, più conosciuti, “Ohi Maria” e “Maria Salvador”, col pubblico sceso in parte dalle tribune fin sotto il palco. La chiusura è stata ovviamente con il ritorno sul palco di Fedez, e, sulle note di “Vorrei ma non posto”, con i ringraziamenti per la serata.

 

«Ci avete trasmesso tanto, questa sera. E’ proprio una bella festa e ci stiamo divertendo insieme», ha detto J-Ax, prima di raccontare: «Visto che ci piace fare cose diverse, ci siamo detti: Facciamo una data in Calabria, perché sempre Roma o Milano?». E poi l’annuncio: «Ritorneremo per la tournée del prossimo anno, ne siamo sicuri. Lo show lo faremo insieme con tutti i brani nuovi. Grazie per averci fatto sentire a casa in una terra fantastica, incredibile».

 

E poi i saluti conclusivi: «E’ stato una bomba» di Fedez e «Nel mio cuore, nel mio cuore» di J-Ax.