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La manifestazione si presenta quest'anno particolarmente ricca ed articolata, a partire da questo weekend. Ospite di questa edizione Milo Manara, l'artista veronese che quest'anno compie settant'anni, che ha aperto la mostra "Le stanze del desiderio". Un'antologica dedicata a Manara, a partire dalle primissime opere dell'artista, principalmente di carattere biografico e storico, che si snoda tra fumetto popolare e d'autore per arrivare alle opere di maggiore successo che rendono Manara uno tra i maggiori autori di fumetti italiani. La mostra, suddivisa in sezioni tematiche, indaga la cronologia della storia dell'artista attraverso materiali storici e scenografie che hanno come tema l'operato di Manara e le collaborazioni che ne hanno segnato la carriera, quali ad esempio quelle con Federico Fellini, Hugo Pratt, Vincenzo Cerami e Alejandro Jodorowski.
In esposizione 60 tavole che raccontano la storia e l'evoluzione stilistica, dalle prime incursioni nel fumetto fino alle grandi creazioni e ai personaggi memorabili. "Sono arrivato ad un'età - ha detto Manara - in cui le mostre sono antologiche, anche se in questo momento sto facendo e finendo un lavoro con e su Brigitte Bardot, un'icona della sensualità. Sono felice di essere qui e torno sempre volentieri a Cosenza. È meraviglioso che qui ci sia un museo dedicato al fumetto, l'unico che mi è capitato di visitare è a Bruxelles, e quindi mi sembra importante valorizzare queste iniziative che contribuiscono a togliere il fumetto dalla semplice connotazione di passatempo. Cinquant'anni fa - ha concluso Manara - i fumetti erano qualcosa di goliardico, oggi sono imparentati con la letteratura, questo da il senso di quanto è cresciuta qualitativamente quest'arte".
Un programma intenso che prevede incontri, workshop, mostre e spettacoli. Eventi che si svolgeranno nel centro storico della città dei Bruzi. Il Museo del Fumetto, nello splendido convento di Santa Chiara, sarà il cuore pulsante del festival e quartier generale della manifestazione sino alla sua conclusione, prevista per il 25 ottobre. All'interno della struttura sono state allestite quattro mostre ed è possibile ammirare la moto di Andrea Pazienza, messa a disposizione dalla vedova Marina Comandini che lo scorso anno ha inaugurato il Museo del Fumetto di Cosenza, unico in Italia. "Questa moto - ha dichiarato Marina Comandini presente alla giornata inaugurale - rappresenta Andrea e la sua voglia di vivere. La dono al museo e alla città perché per Andrea questa moto aveva un valore estetico altissimo ed è un simbolo della sua vita e mi sembrava giusto donarla al museo che a mio giudizio è un progetto encomiabile".