VIDEO | Tra i presenti alla conferenza stampa anche il commissario straordinario della Film commission Anton Giulio Grande: «Un cinema innovativo che può dare alla nostra regione una nuova immagine restituendole la sua versione migliore»
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A pochi giorni dall’inizio delle riprese, cominciate il 7 novembre ad Antonimina, una conferenza stampa tenuta ieri sera proprio nel piccolo borgo della Locride ha presentato ufficialmente Basileia, film diretto da Isabella Torre e prodotto da Stayblack e Rai Cinema, con il sostegno della Calabria Film Commission.
Si tratta del primo lungometraggio diretto dalla regista romana classe 1994, già autrice dei cortometraggi “Ninfe” (2018) e “Luna Piena” (2021), presentati con successo alla Mostra del Cinema di Venezia.
Una storia, quella di Basileia, che si fonde con il territorio fino a scoprirne le radici più profonde. Ambientata completamente in Calabria tra Antonimina, Zervò, Zomaro e Rosarno racconta l’avventura di un archeologo, interpretato dall’attore danese Elliot Crosset Hove, che raggiunge la Calabria per dirigere degli scavi volti a recuperare importanti reperti della Magna Grecia. L’archeologo però, oltre a fare delle straordinarie scoperte, libera delle forze naturali inarrestabili (le mitologiche ninfe) che capovolgeranno il mondo delle persone, dell’Aspromonte e nello specifico di Antonimina.
«È difficile inquadrare questo film in un determinato genere - spiega la regista Isabella Torre - io lo definisco un po’ una favola dark perché è un film fatto di suggestioni e atmosfere con diversi strati del racconto. È vero che rasenta il soprannaturale, ma in realtà non è l’unica chiave; c’è tanto realismo coeso con questo mondo magico. Quello che trovo fondamentale raccontare con questo film è anche l’importanza di un tempo che è scandito più dalla natura che dalle realtà imposte dall’essere umano».
Nel cast diretto da Isabella Torre, anche la giovane attrice campana Angela Fontana (protagonista di “Indivisibili”) e l’attore originario del Burkina Faso Koudus Seihon (“Mediterranea”, “A Ciambra”).
La conferenza stampa di Antonimina, oltre che la partecipazione degli attori citati, ha visto l’intervento anche del produttore Paolo Carpignano(Stayblack Productions) e del commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande.
«Mi aspetto un bellissimo film e un cinema innovativo - ha commentato Anton Giulio Grande - Isabella Torre poi è una giovane regista che ha un background internazionale e che ha avuto una formazione variegata laureandosi alla University of Fine Arts; ci sono tutte le componenti per vedere un cinema in grado di dare alla Calabria una nuova immagine restituendole la sua versione migliore».
Il noto stilista lametino ai nostri microfoni ha fatto anche il punto sugli impegni di Calabria Film Commission:
«I progetti sono diversi e su diversi campi, siamo reduci da una stagione molto fortunata: abbiamo avuto 13 festival del cinema e 6 rassegne culturali dove sono intervenute grossissime celebrities nazionali ed internazionali con un’eco di stampa fortissima. Da poco è stato chiuso un bando importante, probabilmente il più importante e prestigioso di tutta la storia della Calabria Film Commission, adesso c’è una commissione che giudicherà le oltre 100 produzioni che sono arrivate e speriamo di aver attratto produzioni di registi e produttori di grande spessore e che la Calabria e borghi come quello di Antonimina possano essere conosciuti per ciò che realmente rappresentano: una terra ricca di bellezze paesaggistiche ma anche di grande cultura».