VIDEO | Gli organizzatori costretti a bonificare il Parco della grotta, lasciato all'incuria dalla triade commissariale: bagni rotti, erbacce, sporcizia ovunque e centinaia di cartoni di vino sparsi nei giardini. Davvero una pessima figura
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L’edizione 2020 del Guarimba International Film Festival si articolerà in sei serate, dal 7 al 12 agosto, ad Amantea, sul Tirreno cosentino.
Manifestazione di respiro internazionale
165 i cortometraggi in concorso provenienti da 54 paesi e selezionati su un totale di 1160 lavori pervenuti. La manifestazione gode del sostegno di numerosi organismi nazionali ed internazionali, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il dipartimento di Stato degli USA, il Mibact, l’Unicef, il Parlamento Europeo.
L'idea di Giulio Vita
Un appuntamento quindi, di estremo prestigio, ideato da Giulio Vita, giovane venezuelano originario di questi luoghi, desideroso di promuovere la Calabria con una kermesse culturale di respiro internazionale. Guarimba, nel linguaggio degli indios venezuelani, significa posto sicuro.
Le diverse categorie in concorso
«Avremo come di consueto diverse sezioni, dalle fiction, alle animazioni, ai documentari, anche i videoclip – spiega GIulio Vita – Apriremo le manifestazioni con un omaggio ad Ennio Morricone da parte dell’Orchestra di Fiati Mediterranea della città di Amantea. E poi ci sarà al Lido Carioca, nel corso della notte a partire dalle 02,00, la proiezione della categoria Insomnia di cortometraggi sperimentali».
La pessima figura del Comune
La kermesse, come di consueto, sarà ospitata nel Parco della Grotta, un suggestivo giardino adiacente il costone roccioso su cui si affaccia il centro storico della cittadina tirrenica. Alla vigilia della serata inaugurale del Festival, si presenta pulito, con i giochi per i bambini appena riverniciati, l’erba tagliata, i bagni risistemati. Ma al loro arrivo gli organizzatori lo hanno trovato, in condizioni deplorevoli, praticamente un immondezzaio.
Spazio inagibile
«Quando abbiamo aperto il cancello ci sono cadute le braccia: le toilette erano sporche di escrementi, le serrature distrutte. E poi dappertutto c’erano graffiti osceni, anche simboli nazisti disegnati sulle panchine. In giro c’erano un centinaio di cartoni di vino. E poi l’erba alta che aveva inghiottito persino i fari dell’illuminazione, peraltro non funzionanti». Davvero una pessima figura per il Comune di Amantea, retto da febbraio da una triade commissariale dopo lo scioglimento per mafia.
Costretti alla bonifica
Mentre la Guarimba approda per lo spessore culturale dell’evento, sulle pagine del New York Times, del Corriere della Sera, persino di Libero nonostante la linea editoriale sposata dal quotidiano milanese non sia esattamente allineata allo spirito ed ai valori di accoglienza ed integrazione che ispirano la manifestazione, il Comune di Amantea ha costretto gli organizzatori a vestire i panni degli operai e dei giardinieri per operare una bonifica.
Più di una settimana di lavoro
Per rendere il Parco della Grotta fruibile, è servita una settimana di lavoro da parte di una ventina di persone, compresi anche alcuni volontari che si sono offerti di dare una mano. Ed anche circa 800 euro per l'acquisto di attrezzi e materiale. «Abbiamo sistemato e riverniciato anche i giochi dei bambini. Siamo fieri di questo lavoro – ha detto Giulio Vita – perché ci consente di riaprire quest’area non solo per noi, ma anche per tutti gli amanteani ed i turisti che anche dopo la Guarimba potranno continuare a frequentare questo bene che appartiene alla collettività».
Accesso libero
Tornando al Festival, l’accesso sarà libero e gratuito fino alla capienza massima di 200 persone. Sarà misurata la temperatura all’ingresso e, per garantire la sicurezza di tutti, sarà necessario indossare la mascherina.