Il convegno

A Scilla il futuro del settore dei produttori audiovisivi al centro di una tre giorni di incontri

Si è conclusa nella cittadina reggina la terza edizione dell'Audio-visual Producers Summit organizzato da Apa con il sostegno degli Affari esteri della Fondazione Calabria film commission

di Redazione Spettacoli
13 giugno 2024
13:35
Pellicola film
Pellicola film

Si é conclusa a Scilla la terza edizione dell'Audio-visual Producers Summit organizzato da Apa, l'Associazione produttori audiovisivi con il sostegno dei ministeri della Cultura e degli Affari esteri della Fondazione Calabria film commission. Nel corso dell'iniziativa si sono confrontati per tre giorni 44 rappresentanti del settore, provenienti da Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia, che hanno esaminato le nuove frontiere del settore.

La giornata conclusiva è stata dedicata ad un focus su "Sky Studios", con la partecipazione di Emanuele Marchesi, "Head of editorial content", che ha ribadito la linea editoriale degli studios «che punta - ha detto - su una diversificazione del palinsesto con prodotti per audience differenti». L'analisi comparativa degli incentivi alla produzione è stato poi il tema del panel che ha visto il confronto fra Daphné Lora, Head of Film CNC per la Francia; Agnieszka Moody, Head of International Relations BFI per la Gran Bretagna, e, per l'Italia, di Nicola Borrelli, direttore generale Cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura.


Nel corso di un altro incontro Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, e Paolo Del Brocco, Ceo di Rai Cinema, hanno parlato di internazionalizzazione del prodotto e di pubblici di riferimento. È stato sottolineato, in particolare, il bilancio positivo per Rai Fiction, per la quale dal 2019 ad oggi è stato registrato un incremento del 50% di vendite. Ammirati ha rilevato, in particolare, «la vocazione local dei prodotti della serialità del servizio pubblico, profondamente italiani - ha detto - nella cultura, nel mood e nella lingua, e che hanno ricevuto un grande apprezzamento all'estero tanto da diventare glocal».

Titoli come "Imma Tataranni - Sostituto procuratore", "Il paradiso delle signore", "Doc - Nelle tue mani" e, in particolare, "Mare Fuori", venduto in 40 paesi e che avrà una versione spagnola, sono fra i prodotti più amati all'estero. Del Brocco ha ricordato l'apprezzamento che registra il cinema italiano all'estero. E in questo senso è stato fatto l'esempio di "Io Capitano", di Matteo Garrone, film candidato all'Oscar, che è stato acquistato in oltre 50 paesi

Daniele Cesarano, direttore della Fiction Mediaset, ha sottolineato «la necessità di dialogare con i propri target di riferimento. Una linea vincente ed economicamente sostenibile - ha detto Cesarano - che punta sul melo e sulla rom com, generi che parlano a un pubblico mainstream con un linguaggio pop, nel segno del soapish, specifico storico delle reti del gruppo. Prodotti come 'Terra Amara', serie turca di grande successo mondiale passata dal day time al prime time, e produzioni italiane come 'Viola come il mare' e "Maria Corleone", di cui sono state annunciate le nuove stagioni, garantiscono la fidelizzazione del pubblico». 

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