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Speriamo siano buone le motivazioni che hanno indotto il commissario per il piano di rientro dal debito sanitario Massimo Scura a disertare, per la seconda volta, una seduta di Consiglio comunale a Reggio Calabria. E se la prima volta la “disdetta” era arrivata per tempo, stavolta la è stata comunicata con il civico consesso convocato e le mozioni già pronte. E con i consiglieri, vista anche le presenza di Frank Benedetto, pronti a chiedere tempi e modi del varo del reparto di cardiochirurgia.
Ed invece nulla. Scura non si è presentato e tutto è stato rinviato a data da destinarsi. In barba alle esigenze della popolazione di quella che si appresta a diventare città metropolitana e che comunque rappresenta un ampio bacino dei soggetti che Scura dovrebbe tutelare, come da mandato. Ed in barba anche al bon ton politico. L’assenza ha messo in evidente difficoltà Giuseppe Falcomatà che pure dovrebbe stare dalla stessa parte della barricata di Scura. O forse i rapporti troppo stretti del primo cittadino con il ministro Graziano Delrio stanno dando fastidio a qualcuno? Illazioni, ovviamente. L’unico dato concreto è lo sgarbo del commissario che ha determinato una dura presa di posizione del sindaco.
Le dichiarazioni di Falcomatà
«Era un confronto necessario, soprattutto per dare risposta a chi attende una parola chiara ed ufficiale sul tema della sanità. Un confronto che avremmo voluto affrontare nell’ambito del nostro Consiglio Comunale che è il massimo consesso cittadino. Perché la salute dei cittadini è un tema che va affrontato con i crismi dell’ufficialità». È quanto ha dichiarato il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà al termine della riunione del Consiglio comunale reggino, rinviata per l’assenza, comunicata all’ultimo istante, del Commissario regionale alla Sanità Massimo Scura.
«Un confronto che avremmo voluto soprattutto alla luce del nuovo assetto istituzionale che da qui a qualche mese acquisiremo con la nascita della Città Metropolitana - ha aggiunto il primo Cittadino - un contesto nuovo, per il quale è necessario ragionare in un'ottica nuova e complessiva, che tenga presente le esigenze dei singoli territori, da mettere a sistema in un quadro di insieme».
«Ci spiace molto che il Commissario Scura non si sia presentato questa mattina, soprattutto perché la comunicazione della sua assenza è arrivata all'ultimo istante. Questo ovviamente non ci fermerà. Abbiamo partecipato nelle ultime settimane a diverse manifestazioni pubbliche organizzate sui territori, da Locri a Polistena, da Scilla a Melito Porto Salvo. Proseguiremo il percorso avviato, anche in accordo alle esigenze degli altri Sindaci del territorio metropolitano, proponendo al Commissario un nuovo confronto che non andrà concepito come una gentile concessione, ma come un atto dovuto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria ed alla sua comunità. Sarebbe impensabile ragionare di sanità senza un confronto ufficiale con le istituzioni che rappresentano i territori e le esigenze dei cittadini».
«Era un confronto necessario, soprattutto per dare risposta a chi attende una parola chiara ed ufficiale sul tema della sanità. Un confronto che avremmo voluto affrontare nell’ambito del nostro Consiglio Comunale che è il massimo consesso cittadino. Perché la salute dei cittadini è un tema che va affrontato con i crismi dell’ufficialità». È quanto ha dichiarato il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà al termine della riunione del Consiglio comunale reggino, rinviata per l’assenza, comunicata all’ultimo istante, del Commissario regionale alla Sanità Massimo Scura.
«Un confronto che avremmo voluto soprattutto alla luce del nuovo assetto istituzionale che da qui a qualche mese acquisiremo con la nascita della Città Metropolitana - ha aggiunto il primo Cittadino - un contesto nuovo, per il quale è necessario ragionare in un'ottica nuova e complessiva, che tenga presente le esigenze dei singoli territori, da mettere a sistema in un quadro di insieme».
«Ci spiace molto che il Commissario Scura non si sia presentato questa mattina, soprattutto perché la comunicazione della sua assenza è arrivata all'ultimo istante. Questo ovviamente non ci fermerà. Abbiamo partecipato nelle ultime settimane a diverse manifestazioni pubbliche organizzate sui territori, da Locri a Polistena, da Scilla a Melito Porto Salvo. Proseguiremo il percorso avviato, anche in accordo alle esigenze degli altri Sindaci del territorio metropolitano, proponendo al Commissario un nuovo confronto che non andrà concepito come una gentile concessione, ma come un atto dovuto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria ed alla sua comunità. Sarebbe impensabile ragionare di sanità senza un confronto ufficiale con le istituzioni che rappresentano i territori e le esigenze dei cittadini».
Riccardo Tripepi