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«La situazione negli ospedali di Lamezia Terme e Soveria Mannelli e' particolarmente critica. Il personale sanitario e' numericamente esiguo rispetto alle reali esigenze dei due nosocomi». E' quanto sostiene il consigliere regionale Mario Magno il quale in un'interrogazione a risposta scritta chiede «quali azioni il presidente della Giunta Regionale e il direttore generale dell'Asp di Catanzaro intendano intraprendere per procedere al rinnovo dei contratti del personale OOS e infermieristico negli ospedali di Lamezia Terme e Soveria Mannelli e quali misure gli stessi ritengano di adottare per procedere alla stabilizzazione del personale precario avente diritto, sia del comparto che della dirigenza».
«Numerose, infatti, sono le difficoltà - aggiunge il consigliere regionale - che si sono verificate all'interno delle unità operative ospedaliere e dei servizi territoriali dell'ASP di Catanzaro a causa del mancato rinnovo dei contratti di lavoro del personale oss e infermieristico. Turni di lavoro massacranti hanno determinato gravi disservizi, costringendo il personale esistente, qualificato ma numericamente sottodimensionato, a lavorare in condizioni stressanti e senza la dovuta serenità, pregiudicando l'attività assistenziale dei degenti. Tale situazione è destinata ad aggravarsi nella stagione estiva, ormai in corso, a causa dell'aumento della popolazione per la presenza dei turisti e del conseguente incremento delle situazioni di emergenza nei nosocomi e nei servizi territoriali».
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«Recentemente nell'Asp di Catanzaro non sono stati rinnovati - sottolinea Magno - i contratti a 16 unità di Oss assunti con contratto par-time in scadenza al 30.05.2017, mentre il 30.06.2017 hanno cessato il loro incarico altre 4 unità di Oss part-time e 14 infermieri a tempo determinato, creando ulteriori situazioni di disagio e disservizi in un settore particolarmente delicato come quello dell'assistenza sanitaria". "E' incomprensibile che fino ad oggi - conclude Magno - nulla è stato fatto per la stabilizzazione del personale sanitario precario, appartenente sia al comparto che alla dirigenza. Malgrado la pubblicazione, da oltre un anno, di un bando finalizzato a tale scopo e la costituzione della Commissione da oltre tre mesi, l'Asp di Catanzaro risulta l'unica azienda Calabrese a non aver stabilizzato i propri lavoratori. Urge un intervento immediato del Presidente Oliverio e del Direttore generale dell'Azienda sanitaria di Catanzaro Giuseppe Perri».