«Rimaniamo sconcertati di come a volte la politica possa peccare di leggerezza e superficialità, non bisogna commettere l’errore che l’apparire a tutti i costi finisca per toccare con poca sensibilità alcune realtà fragili che al contrario richiedono rispetto e forte senso di responsabilità». È quanto scrive in una nota il Partito Democratico di Cirò Marina che evidenzia il suo punto di vista sulla visita di Sergio Ferrari alla sede Asp di Cirò Marina. Un attacco diretto che parte dal video pubblicato su Tik Tok da parte del sindaco in cui si annunciano importanti novità per quanto riguarda per quanto riguarda il Poliambulatorio con l’attivazione del servizio di mammografia e di neuropsichiatria infantile.

Il sindaco di Citrò Marina e presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari annuncia in un video su TikTok imprtanti novità per quanto riguarda gli esami di mammografia e il servizio di neuropsichiatria infantile al poliambulatorio cittadino

«Il video apparso ieri sui social, che trovate sul profilo TikTok del Sindaco e Presidente della Provincia Sergio Ferrari, lo troviamo fuori luogo – attaccano i dem – se pensiamo a tutti i cittadini che costantemente chiedono più sanità e più diritti, soprattutto le persone speciali. Nel video di soli 48 secondi, a nostro avviso, è racchiuso parte dei limiti che oggi vive la Politica a più livelli».

Per il Partito Democratico «ci si sottrae al confronto su un tema così delicato però si trova un minuto per portare avanti slogan e propaganda, più volte infatti abbiamo cercato un confronto in consiglio comunale pregando il Sindaco di coinvolgere il commissario Occhiuto per discutere di Sanità territoriale ma senza esito. Abbiamo persino manifestato davanti la sede dell’Asp per chiedere con forza più sostegno sulla sanità nel nostro territorio, ma anche qui il sindaco e l’amministrazione comunale negli anni hanno preferito non apparire».

 «Adesso, dopo 4 anni di silenzio sulla questione, si vuole gestire in 48 secondi di “pubblicità” un tema sensibile come ad esempio quello della neuropsichiatria infantile senza avere alcun timore di creare false illusioni a famiglie che lottano da anni per vedere riconosciuti i loro diritti e migliorare i servizi verso i nostri bambini speciali».

«Il sindaco doveva lottare di più in questi anni – ribadisce il Partito Democratico – per una guardia medica adeguata, e non lo ha fatto. Doveva lottare di più per avere più servizi territoriali, e non lo ha fatto. Oggi pensa addirittura di far credere che il lavoro egregio, nel limite delle loro funzioni, portato avanti dai dirigenti dell’Asp di Cirò Marina sia frutto del suo operato, tentando di intestarsi sui Social un risultato che non gli appartiene».

Per i dem di Cirò Marina «il tema della neuropsichiatria infantile è troppo delicato, lo ripetiamo ancora una volta, per affidarlo ad uno slogan di qualche secondo che rischia di portare illusioni alle famiglie che da anni aspettano servizi migliori e mirati. La dotazione finanziaria per i servizi di neuropsichiatria infantile nella nostra provincia dovrebbe aumentare di svariati milioni di euro, invece il sindaco esulta per la nascita di una stanza di ascolto. Seppur utile e di fondamentale importanza la consideriamo troppo poco per esultare caro sindaco!»

Il Partito Democratico di Cirò Marina spiega che «nonostante gli sforzi delle aziende sanitarie degli ultimi anni, il livello della presa in carico in tale ambito non è ancora sufficiente a fronte di criticità persistenti che compromettono la qualità e l’accessibilità dei servizi. Auspichiamo una maggiore attenzione alle liste d’attesa sempre più lunghe e alla carenza strutturale di personale, soprattutto nelle province e aree periferiche come le nostre dove non si riesce a coprire il fabbisogno al netto di una richiesta in costante aumento. Inoltre la disponibilità limitata di terapie gratuite costringe le famiglie a rivolgersi a servizi privati, con un conseguente significativo impegno economico».

Il Pd, infine rinnova «l’appello costruttivo per un consiglio comunale ad hoc sul tema, magari alla presenza dei vertici dell’Asp e del commissario alla Sanità Roberto Occhiuto affinché si dia centralità alle istituzioni, chiamate sempre al senso di responsabilità verso i cittadini, rinunciando così ad appelli social che hanno la durata di 24h e spesso non risolvono nulla».