Sul sito, chiamato Sanibook, sarà possibile lasciare un messaggio scritto e pubblicare dei brevi video con cui denunciare i disservizi riscontrati nei presìdi ospedalieri. Al personale sanitario, il presidente della Regione chiede gentilezza e disponibilità nei confronti dei pazienti
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Roberto Occhiuto è nel suo ufficio, al decimo piano della Cittadella. Il presidente della Regione ha in mano un dossier che sfoglia con frenesia. Muove la testa da destra a sinistra, una due tre volte, in segno di disappunto. Poi, con un gesto teatrale, evidentemente preparato, getta il fascicolo di carte sulla scrivania e prende a camminare in lungo e in largo per lo studio.
Occhiuto guarda dritto nell'obiettivo dello smartphone che lo sta riprendendo e inizia la narrazione: «Ricevo ogni giorno decine di mail da parte di cittadini giustamente incazzati per le esperienze che vivono negli ospedali calabresi. Lo so, ho trovato una sanità in macerie, distrutta da 12 anni di commissariamento ma molte di queste mail non si riferiscono al fatto che manchino i medici, oppure a problemi di natura strutturale. Le segnalazioni, al contrario, raccontano episodi che si potrebbero risolvere semplicemente con nuove forme di organizzazione interna, con maggiore gentilezza e disponibilità da parte di quanti lavorano in ospedale».
Dopo la verve inziale, il tono diventa più pacato e il racconto continua: «Su mia proposta, la Giunta ha approvato una delibera che consentirà di selezionare decine e decine di giovani e meno giovani che manderemo negli ospedali calabresi. Sono "Rilevatori" e avranno il compito di valutare la qualità dei servizi e dell'accoglienza all'interno dei presìdi ospedalieri».
Smette di andare su e giù per il suo ufficio, il presidente, e si ferma davanti a un grande monitor fissato alla parete. Prende in mano la tastiera slim del computer e si collega a un sito internet. «Ho messo in rete un portale che si chiama SANIBOOK. Servirà a raccogliere le lamentele dei cittadini. Dopo la registrazione, sarà possibile postare un messaggio o anche un video che documentino i disservizi della sanità pubblica calabrese. Io li leggerò e li guarderò personalmente e li girerò ai commissari sanitari e ospedalieri interessati».
Rimette a posto la tastiera del pc, e riferisce un episodio di cui è stato testimone diretto: «Qualche settimana fa, sono arrivato a sorpresa nel centro prelievi di un ospedale. Pioveva a dirotto, avevo il cappuccio del giubbino in testa e la guardia giurata che smistava i pazienti non mi aveva ancora riconosciuto. Una signora stava chiedendo di potersi avvicinare con l'auto, a bordo della quale c'era l'anziana madre disabile, fino all'ingresso del centro, ma lo stesso vigilante le ha risposto che no, non era proprio possibile, in quanto il passaggio era esclusivamente riservato al camion della spazzatura. Allora, sono intervenuto e oggi l'accesso è consentito a tutti i disabili che si recano in quel centro prelievi».
Il presidente della Regione mostra infine un'altra sezione del sito SANIBOOK riservato alla riqualificazione tecnologica dei presidi ospedalieri: tac, mammografi, ecografi: 140 macchinari già consegnati. La registrazione del video è alla battute finali. Roberto Occhiuto si congeda così: «Passo dopo passo, stiamo ricostruendo la sanità calabrese. Chiedo a quanti lavorano negli ospedali di profondere lo stesso impegno e la stessa passione che accompagnano il mio agire quotidiano, senza mai dimenticare una buona dose di gentilezza, perché chi si reca in ospedale non va a fare una passeggiata di piacere».