Lo stato dell’arte dell’ospedale della Sibaritide torna al centro del dibattito regionale. Il tema è stato affrontato dalla Terza Commissione Sanità presieduta dalla forzista Pasqualina Straface che, accogliendo la richiesta formulata dalla vicepresidente Amalia Bruni, ha proceduto all’audizione del dirigente del settore edilizia sanitaria e investimenti tecnologici della Regione Calabria, Pasquale Gidaro.

Proprio Straface ha riferito in aula che è in atto un procedimento negoziale con il concessionario volto a quantificare le risorse necessarie per la conclusione dell’opera, poiché si è reso necessario l’adeguamento del progetto alle nuove norme sanitarie post pandemia, e si è registrato un notevole aumento dei prezzi dei materiali edili. Concetto dettagliatamente spiegato da Gidaro che da parte sua ha assicurato che si sta lavorando per sbloccare la situazione e riprendere i lavori, confermando che le maggiori criticità sono rappresentate dall’aumento dei prezzi nel settore dell’edilizia e dell’energia.

Ma ricordando anche che al 30 settembre sono state realizzate le strutture relative al polo tecnologico e di fondazione della passerella di accesso all’edificio; i muri perimetrali e quelli di contenimento delle terre all'interno dell'area ospedaliera, che sono completati al 94%; e che sono state già effettuate prove di collaudo statico sui solai dei corpi CED, tutte con esito positivo. Gidaro ha poi ricordato che per le prestazioni rese fino al 30 settembre dall’impresa sono stati complessivamente emessi Saldi per avanzamento lavori pari complessivamente a 29,8 milioni di euro e che e sono state effettuate liquidazioni al concessionario per complessivi 37 milioni. 

I lavori sotto tuttavia bloccati ed a sollecitare una ripresa quanto più rapida, soprattutto alla luce del fatto che - come specifico dall'ingegnere Gidaro - occorreranno due anni o poco più per il completamento, ci hanno pensato la dem Bruni e il capogruppo pentastellato Davide Tavernise che hanno rimarcato come continueranno a vigilare affinché il presidio ospedaliero tanto atteso veda la luce il più presto possibile.

E se Pietro Raso (Lega) si è detto fiducioso per un possibile ritocco al ribasso dei prezzi, Ferdinando Laghi ha apprezzato la relazione di Gidaro. 
Straface da parte sua ha ricordato che terminata la fase istruttoria si procederà all’approvazione tecnica e poi al riequilibrio del Piano economico e finanziario, rassicurando sull’operatività della Regione, e ipotizzando che tutta questa fase si potrà concludere entro la fine dell’anno.