Sindacati del comparto edilizia uniti per lanciare l'allarme incompiute. Si tratta di tre grandi ospedali annunciati in pompa magna dal presidente della regione Occhiuto ma tutti ancora lontani dalla conclusione delle opere. Alla conferenza stampa di Lamezia Terme hanno preso parte i segretari generali della Fillea Cgil Simone Celebre e della Feneal Uil Maria Elena Senese; per la Filca Cisl presente Franco Ventarola. Gli ospedali oggetto di interesse sono quello della Sibaritide, di Vibo Valentia e di Palmi.

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La struttura cosentina ha uno scheletro già completo al 98% ma il cantiere è fermo. Il governatore aveva assicurato in Prefettura la corresponsione di un milione di euro alla ditta appaltatrice per indennità Covis ma la data è saltata e secondo i sindacati questo è un pessimo indicatore. Le altre situazioni sono addirittura peggiori con il progetto dell'ospedale di Vibo Valentia appena sbloccato (ci vorranno tre anni senza contare eventuali ostacoli burocratici o peggio finanziari) e quello di Palmi dove addirittura si è fermi alle perizie ambientali.

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Ma c è un altro aspetto preoccupante: secondo l'esperienza degli addetti al settore, se il costruendo ospedale di Corigliano-Rossano non si sblocca entro l'estate con il finanziamento della perizia di variante il rischio di blocco definitivo diventa altissimo. Specie considerando che la ditta della Sibaritide è la stessa che ha appaltato Vibo Valentia. In ballo finanziamenti per mezzo miliardo e circa 1000 posti letto in bilico per una sanità calabrese che non trova pace.