Il commissario ad acta, Massimo Scura, approva l’ennesimo decreto per il piano di rientro della spesa sanitaria in Calabria e «vanifica il lavoro di anni della Commissione tecnica diabetologica regionale», come spiegano Fedical e Codical, due federazioni che raggruppano numerose associazioni di malati di diabete su tutto il territorio.

«Il decreto è illegittimo per la salute dei cittadini affetti da diabete di tipo 1, perché i giovani diabetici calabresi che praticano l’insulina in modalità multi-iniettiva saranno gli unici in Italia a non potere godere gratuitamente del monitoraggio continuo della glicemia come prevedono i nuovi Lea», aggiungono i rappresentanti delle due associazioni.

Da qui il ricorso presentato al Tar contro il decreto commissariale.

«Da subito - continuano - abbiamo avviato insieme alle associazioni e a tutti i componenti della Commissione tecnica diabetologica regionale le dovute osservazioni, segnalando le incongruenze e chiedendone la sua correzione e integrazione. Ma ancora nulla è stato fatto pur ricevendo rassicurazioni sulla correzione e integrazione dal commissario Scura e dal dirigente del Dipartimento della salute, Bruno Zito».

«Per anni la Commissione ha lavorato alla stesura di un documento per recepire l’innovazione tecnologica, definire un processo operativo per l’applicazione degli standard relativi all’uso di tali presidi, uniformarne l’utilizzo stabilendo dei nuovi tetti prescrittivi. Oggi il lavoro rischia di essere annullato», concludono con rammarico le due associazioni.