La segretaria regionale Larosa parla di «vergogna assoluta» e fa sapere di aver richiesto un incontro urgente a Occhiuto «per immediato intervento su questo ed altri punti»
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«I rimborsi viaggi eseguiti con mezzo proprio nel distretto di Locri restano un sogno per i dializzati, in maggioranza anziani in condizioni di salute molto precarie ed economicamente disperate. Per i pazienti della Locride il rimborso non viene fatto da circa 2 anni». È quanto segnala Maria Larosa, segretaria regionale dell'Aned, che definisce la situazione venutasi a creare una «vergogna assoluta».
«Si ricorda che il trasporto dializzati dal domicilio al centro dialisi e viceversa - prosegue Larosa - è contemplato nei Lea all'articolo 55, considerato parte integrante della cura, per questo dovrebbe essere a cura delle aziende. D'altra parte in una azienda sanitaria riconosciuta come la peggiore d'Europa come poteva essere diversamente con una ingessata struttura commissariale? Da tempo, chiediamo l'accentramento dei rimborsi in unica e informatizzata gestione. Ci era stata promessa. Ma nei distretti reggini la risposta a questo sacrosanto diritto dei pazienti arriva con tempo e modalità diversa inseguendo record sempre più negativi».
«Perché tutto questo? - si chiede la segretaria regionale dell'Aned - I pazienti sono in fermento. Aned darà loro tutto il sostegno necessario, come sempre. Per questo la nostra associazione ha chiesto per le vie ufficiali urgente incontro al commissario della Sanità calabrese e presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, per immediato intervento su questo ed altri punti».